• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ZIGABENO, Eutimio

Enciclopedia Italiana (1937)
  • Condividi

ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])


Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno (1081-1118), che, uomo religioso e amante di dispute teologiche, lo tenne in gran conto, soprattutto per la repressione dell'eresia bulgara dualistica dei bogomili. Il corifeo di questa setta, Basilio, fu dall'imperatore fatto venire alla sua presenza e dopo un abile interrogatorio davanti a testimonî occultati dietro le pareti, venne accusato di eresia; e poiché rimase in quella ostinato subì nell'ippodromo il supplizio del rogo. In questa circostanza Alessio diede a Z. l'incarico di scrivere un'opera contro le eresie, di cui gli suggerì anche il titolo: Πανοπλία δογματική τῆς ὀρϑοδόξος πίστεως "Arsenale dogmatico della fede ortodossa", come Z. stesso ricorda nell'introduzione dell'opera.

La Panoplia consta di 28 capitoli. I primi 13, più sintetici, trattano delle eresie più antiche (marcioniti, manichei, ariani, sabelliani, eunomiani, macedoniani, pneumatici, apollinaristi, nestoriani, monofisiti, aftartodoceti, teopaschiti, agnoiti, monoteliti, iconoclasti) sulla scorta delle antiche trattazioni e confutazioni patristiche dovute ad Atanasio, Gregorio Nazianzeno, Gregorio Nisseno, Basilio, Crisostomo, Cirillo Alessandrino, e poi Leone di Bisanzio, Leone di Cipro, Massimo Confessore, Atanasio Sinaita, Giovanni Damasceno, ecc. Nei capitoli 22-28 sono confutate le eresie degli Armeni, pauliciani, massaliani, bogomili, musulmani. Come esegeta ha commentato - ricalcando le orme dei padri cappadoci e del Crisostomo - il Salterio e le Epistole paoline.

Non gli appartengono, secondo M. Jugie, sebbene siano posti fra le sue opere: L'esposizione del simbolo niceno-costantinopolitano; Dialogo con un maomettano; La confutazione dei massaliani; il Discorso sulla cintura della Vergine.

Bibl.: Le opere sono riprodotte in Migne, P. G., CXXVIII-CXXX. Cfr. K. Krumbacher, Gesch. der byz. Literatur, 2ª ed., Monaco 1897; M. Jugie, in Les Échos d'Orient, XV, p. 215 segg.

Vedi anche
setta Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica. ● Nella storia delle religioni, si indicano come setta, spesso con intenti polemici, gruppi che si separano dalla comunità religiosa originaria per dissenso su questioni dottrinali o disciplinari. ... Atanàsio di Alessandria Atanàsio (III) di Alessandria. - Monaco al Sinai (m. 1316-20), fu eletto nel 1276 patriarca melchita di Alessandria, ma nel 1278 dovette rifugiarsi a Costantinopoli; rigettò l'unione con la chiesa latina decisa nel concilio di Lione e presiedette il sinodo che depose Giovanni Bèkkos (1283); ma si mise ... Basìlio di Cesarea, detto il Grande, santo Basìlio di Cesarea, detto il Grande, santo. - Dottore della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 330 circa - ivi 379). Figlio dei santi Basilio ed Emmelia, fratello di Gregorio di Nissa e di Pietro di Sebaste, studiò in patria, a Costantinopoli e ad Atene, ove si legò con profonda amicizia a Gregozio Nazianzeno. ... santo Giovanni Crisòstomo Giovanni Crisòstomo (gr. Χρυσόστομος "bocca d'oro"), santo. - Padre della Chiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo Melezio e da Diodoro di Tarso, condusse ...
Vocabolario
eutimìa
eutimia eutimìa s. f. [dal gr. εὐϑυμία, comp. di εὖ «bene1» e ϑυμός «animo»]. – Serenità d’animo nel sopportare i dolori fisici e morali; in psicologia, stato di equilibrio del tono affettivo fondamentale, cioè dell’umore.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali