EUSTACHIO, martire, santo
, Probabilmente della famiglia romana dei Placidi. Non è facile sceverare i dati autentici della sua vita dai leggendarî. Pare accertato che fu magister militum sotto Traiano e soffrì il martirio al tempo di Adriano. Si narra che essendogli apparso durante la caccia un cervo con una croce tra le corna, si convertì al cristianesimo con la moglie Teopista e i figli Agapito e Teopisto; caduto poi in miseria e perduta la famiglia, visse nascostamente, finché fu richiamato da Traiano a capo dell'esercito; ottenuta quindi la vittoria, E., la moglie e i figli ricuperati inaspettatamente vennero gettati ai leoni, ed essendo stati tutti da questi risparmiati, furono rinchiusi in un toro di bronzo infocato, dove consumarono il martirio. I loro corpi, rimasti illesi, furono trasportati nella chiesa eretta a Roma in loro onore. Se ne celebra la festa il 20 settembre.
Bibl.: Acta Sanctorum, settembre, VI; Anal. Boll., III (1884), p. 6 segg.; U. Chevalier, Répertoire... Biobibliogr., I, col. 1422.