EUSEBIO, papa, Santo
Morto in esilio papa Marcello, E. fu chiamato a succedergli il 18 aprile 309 (o 310). Però un partito di rigoristi, che non voleva che si concedesse la penitenza a coloro che erano stati apostati durante le persecuzioni, gli oppose un tale Eraclio; ne nacquero perciò liti e disordini in seno alla Chiesa romana. Allora Massenzio intervenne e inviò in esilio tanto Eraclio quanto E. Questi morì in Sicilia, dopo quattro mesi di pontificato, il 17 agosto. Il suo cadavere, portato a Roma, fu sepolto nel cimitero di Callisto, ma non nella cripta papale; più tardi papa Damaso compose per il suo sepolcro un'iscrizione metrica, che ci è conservata.
Bibl.: Liber Pontif., ed. Duchesne, I, Parigi 1886, pp. cclxi, 167; L. Duchesne, Storia della Chiesa antica, trad. it., Roma 1911, II, p. 60 seg.; P. Batiffol, La paix constantinienne, Parigi 1914, p. 176.