EURYLOCHOS (Εὐρὐλοχος)
Compagno di Odisseo che ha una parte importante nei libri x-xii dell'Odissea. A lui Odisseo affida il comando della schiera mandata a esplorare l'isola Eea. Egli è il solo che sfugga all'incantesimo di Circe. Partecipa con Perimedes al sacrificio della Nèkyia e più tardi, aiutato dal medesimo, lega Odisseo all'albero della nave, al passaggio in prossimità dell'Isola delle Sirene. Infine è lui che si oppone alla proposta di Odisseo di lasciare indietro l'Isola del Sole e che istiga i compagni ad uccidere le giovenche sacre. Era raffigurato insieme con Perimedes nell'affresco della Nèkyia di Polignoto, nella Lesche degli Cnidî a Delfi, in atto di portare gli arieti neri per il sacrificio (Paus., x, 29, 1). Lo si può riconoscere presente (ma senza indicazione epigrafica) al sacrificio della Nèkyia su un cratere a figure rosse della Bibliothèque Nationale di Parigi.
Bibl.: F. A. Voigt, in Roscher, I, col. 1424; K. Tümpel, in Pauly-Wissowa, VI, c. 1332, s. v., n. i; Mon. Inst., IV, tav. XVIII-XIX; Arch. Zeitung, II, 1844, tav. 18; Bull. Arch. Nap., I, tavv. 5-6.