Europistan
s. m. inv. Le comunità islamiche d’Europa e le zone in cui esse vivono.
• Da stasera al Bellini Tato Russo presenta «Troppi santi in paradiso», bizzarria comico-satirica in due atti ambientata nel vicino Malitalistan, negli anni anta, che però somigliano molto ai nostri Trenta..., all’epoca delle sanzioni e dell’autarchia. «Scadenzario delle scemenze storiche, paura del linguaggio come metafora divertita del terrore quotidiano dell’europistan di quegli anni. La facciata moralistica e perbenistica cede così progressivamente all’immagine bordellistica dei privilegi prima, a quell’altra del potere corrotto subito dopo». (Repubblica, 8 novembre 2005, Napoli, p. XI) • Il Belgio, dov’è salito il mancato attentatore del treno Amsterdam-Parigi, è il Paese con la più alta percentuale di combattenti (500 circa) tra le file dello Stato Islamico, a fronte di soli 11 milioni di abitanti. Bruxelles e altre zone, dove la popolazione musulmana è al 25 per cento, sono già oggi il volto del futuro «Europistan», un’Europa invasa da un’immigrazione islamista fuori controllo. Un humus di emarginazione e risentimento dove il fanatismo avrà sempre più facile gioco nel trovare nuove reclute pronte a sparare contro chi li accoglie. (Gian Micalessin, Giornale, 23 agosto 2015, p. 1, Prima pagina).
- Espressione inglese a sua volta ricavata dal nome proprio Europe e da -stan, di origine indoeuropea, per designare ‘una popolazione e il suo territorio’.