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europeismi

di Harro Stammerjohann - Enciclopedia dell'Italiano (2010)
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europeismi

Harro Stammerjohann

Definizione

In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni e persino tratti grammaticali e fonologici diffusi nelle lingue europee. L’uso a cui si fa riferimento in questa voce è quello per cui europeismo è una parola (o espressione) che, partendo da una lingua europea, si è diffusa in una varietà più o meno grande di altre lingue europee, indipendentemente dalla loro parentela.

La nozione di europeismo

Il primo ad usare il termine europeismo fu ➔ Giacomo Leopardi, che nello Zibaldone, in una nota del 26 giugno 1821, chiamò europeismi i gallicismi di diffusione internazionale (per es. genio, sentimentale, dispotismo, analisi, analizzare, demagogo, fanatismo, originalità) e propose la redazione di «un Vocabolario universale Europeo che comprendesse quelle parole significanti precisamente un’idea chiara, sottile, e precisa, che son comuni a tutte o alla maggior parte delle moderne lingue colte» (cfr. Steinert 2005). Poco dopo sia la nozione sia il termine, esso stesso un europeismo, apparvero in Russia (nella forma evropeizm; Peruzzi 1958: 25, nota). Se non il termine, la nozione s’incontra del resto già presso ➔ Melchiorre Cesarotti (Nencioni 1983). Nel Novecento l’idea della convergenza delle lingue europee e della formazione di un tipo linguistico europeo è generalmente condivisa: in un classico studio sulla storia linguistica dell’Europa si parla della «europeità linguistica» (Pagliaro & Belardi 1963: 228; per una rassegna degli studi italiani in merito e delle analisi di dettaglio cfr. Orioles 2002).

Mentre sembra normale che le lingue apparentate geneticamente abbiano conservato corrispondenze reciproche, sono più propriamente fenomeni di convergenza le corrispondenze dovute a interferenze tra lingue in contatto, apparentate o meno, studiate da una branca della linguistica chiamata appunto linguistica di contatto o, con in mente la tipologia di un’area linguistica, linguistica areale o linguistica tipologica (Ramat 1999). Per es., le lingue balcaniche, che comprendono lingue slave (il bulgaro, il macedone, il serbo), romanze (il romeno), l’albanese e il neogreco, mostrano tratti comuni non più spiegabili con la remota parentela indoeuropea ma solo con la loro vicinanza geografica: si parla allora di una lega linguistica balcanica (ted. Sprachbund, termine proposto da Nikolaj S. Trubeckoj al Primo congresso internazionale di linguistica svoltosi a L’Aia nel 1928, i cui atti furono pubblicati nel 1930; cfr. Hinrichs 1999).

Sull’esempio della lega linguistica balcanica sono poi state identificate altre leghe linguistiche, e via via che l’Europa viene (ri)scoperta come unità storico-culturale si è cominciato a parlare addirittura di una lega linguistica europea (ted. europäischer Sprachbund: König & Haspelmath 1999). Questa comprende non solo lingue del gruppo indoeuropeo, cui appartiene l’italiano, ma anche il basco, alcune lingue uraliche, le lingue ugro-finniche, il turco e il maltese (geneticamente una lingua semitica), ed altre, quantitativamente ancora minori. Da alcuni anni allo studio dell’area linguistica europea si dedica una nuova disciplina appositamente chiamata eurolinguistica (ted. Eurolinguistik; Reiter 1999: 4), che si è data un programma nelle «Tesi di Puškin» del 1999 (Fusco, Orioles & Parmeggiani 2000: 429 seg.). Rispetto agli europeismi, la più pertinente sembra la tesi 5 in cui si dice: «Occorre […] descrivere le caratteristiche linguistiche comuni delle lingue europee che derivano dai contatti tra i popoli europei attraverso i secoli di fusione».

Infatti, dallo spoglio delle convergenze in un corpus di traduzioni tra le lingue tedesca, inglese, francese, italiana, spagnola e russa (Koppenburg 1976), gli studi sugli europeismi sono in continuo aumento. Ne risulta, prima di tutto, che la nozione di europeismo non è assoluta ma relativa, sia dal punto di vista della diffusione sia da quello della riconoscibilità. In teoria un europeismo dovrebbe essere comune a tutte le lingue d’Europa e solo a esse; in pratica, però, quante più sono le lingue europee in cui si riconosce un tratto, e più sono diverse tra loro, tanto più questo tratto è un tipico europeismo. Questo principio vale senza riguardo alla diffusione fuori d’Europa, al fatto che la maggioranza di chi parla inglese, spagnolo e portoghese vive oggi fuori d’Europa e che la diffusione di un europeismo può estendersi anche a lingue non europee. In effetti, l’aggettivo europeo viene di solito riferito «a una civiltà la quale trascende i confini tradizionali dell’Europa fisica» (Peruzzi 1958: 26), cioè alla civiltà cosiddetta occidentale. Si dimostrano diffusi abbastanza omogeneamente gli esempi annoverati da Leopardi, disposti qui in ordine alfabetico:

________________________________________________________

italiano        francese       inglese

analisi               analyse              analysis

analizzare        analyser             analyze

demagogo       démagogue       demagogue

dispotismo       despotisme        despotism

fanatismo         fanatisme           fanaticism

genio                génie                  genius, genie

originalità         originalité            originality

sentimentale   sentimental        sentimental

________________________________________________________

tedesco         polacco         ungherese

Analyse              analiza                 analízis

analysieren        analizować          analizál

Demagoge        demagog              demagóg

Despotismus     despotyzm           despotizmus

Fanatismus        fanatyzm              fanatizmus

Genie, Genius   geniusz                 zseni, géniusz

Originalität          oryginalność        originalitás

sentimental        sentymentalny     szentimentális

Concordano non solo l’italiano e il francese, due lingue romanze, e l’inglese (dal punto di vista del lessico anch’esso una lingua più romanza che germanica), ma anche il tedesco, lingua germanica, il polacco, lingua slava, e persino l’ungherese, che non è neanche una lingua indoeuropea. In altri esempi (vedi oltre) si discostano il tedesco e il polacco e, più spesso, l’ungherese.

Poiché gli europeismi sono internazionalismi europei, lo studio degli europeismi rientra in quello degli internazionalismi, per i quali sono stati elaborati parametri di descrizione. L’interesse scientifico per i termini tecnici internazionali risale al primo Novecento; il termine internazionalismo, anch’esso un internazionalismo, appare per la prima volta nel 1942 in russo (internationalizm).

Infatti, considerati indizi di una internazionalizzazione in chiave socialista, gli internazionalismi furono dapprima studiati nell’Unione Sovietica, poi anche nella Repubblica Democratica Tedesca (Kolwa 2001: 4 segg.), e a tutt’oggi gli studi sugli internazionalismi si concentrano nel mondo germanico (Braun, Schaeder & Volmert 1990 e 2003; Bergmann 1995).

Alla luce di questi studi la definizione di europeismo come tratto comune alle lingue d’Europa si dimostra imprecisa. Innanzitutto, come il suo iperonimo internazionalismo, europeismo è una nozione astratta, che ha vari rappresentanti nelle lingue considerate; tutt’al più potrebbe essere identificata con l’etimo comune che sottostà alla loro riconoscibilità e comprensibilità.

Per tener conto di questa intrinseca astrattezza è stato proposto il termine di interlessema (ted. Interlexem; Volmert 1990: 49).

La riconoscibilità dipende dalla corrispondenza formale, chiamata congruenza, che può essere grafica e fonetica, e anche dalla cultura linguistica di chi legge o ascolta. La congruenza grafica è generalmente maggiore di quella fonetica perché le scritture delle lingue sono conservatrici rispetto alle loro pronunce, ma la congruenza, sia grafica sia fonetica, è maggiore tra alcune lingue che in altre.

Leopardi, nel passo prima citato, aveva probabilmente in mente le forme grafiche quando definì come europeismi le voci che «sono le stesse in tutte le lingue colte d’Europa, eccetto piccole modificazioni, per lo più nella desinenza», come mostra il confronto della scrittura dei suoi esempi con la trascrizione fonetica della loro pronuncia:

________________________________________________________

italiano        francese         inglese

analisi               analyse                 analysis

[aˈnalizi]             [anaˈliz]                  [əˈnælɪsɪs]

analizzare        analyser                analyze

[analiˈdːzare]    [analiˈze]                [ˈænəlaɪz]

demagogo        démagogue         demagogue

[demaˈgɔgo]      [demaˈgɔg]           [ˈdεməgɒg]

dispotismo        despotisme           despotism

[dispoˈtizmo]      [dɛspɔˈtism]           [ˈdεspətɪz(ə)m]

fanatismo          fanatisme               fanaticism

[fanaˈtizmo]        [fanaˈtism]              [fεˈnætɪsɪz(ə)m]

genio                  génie                      genius, genie

[ˈʤɛnjo]              [ʒeˈni]                      [ˈʤiːnɪəs], [ˈʤiːnɪ]

originalità            originalité               originality

[oriʤinaliˈta]        [ɔriʒinaliˈte]             [əˌrɪdʒɨnˈalɨti]

sentimentale      sentimental            sentimental

[sentimenˈtale]    [sᾶtimᾶˈtal]              [sεntɪˈmεntəl]

____________________________________________________

tedesco          polacco             ungherese

Analyse               analiza                     analízis

[anaˈlyze]             [anaˈliza]                   [ˈɔnɔliːziʃ]

analysieren         analizować               analizál

[analyˈziːrǝn]        [analiˈzɔvaʨ]            [ˈɔnɔlizaːl]

Demagoge          demagog                 demagóg

[demaˈgoːgǝ]       [dɛˈmagɔk]               [ˈdemagoːg]

Despotismus        despotyzm              despotizmus

[dɛspoˈtɪsmʊs]      [desˈpotɨzm]             [ˈdeʃpotizmuʃ]

Fanatismus           fanatyzm                  fanatizmus

[fanaˈtɪsmʊs]          [faˈnatɨzm]                [ˈfɔnɔtizmuʃ]

Genie, Genius       geniusz                    zseni, géniusz

[ʒeˈni, ˈgeːniʊs]       [ˈgeɲiuʃ]                    [ˈžεni], [ˈgenius]

Originalität              oryginalność            originalitás

[originaliˈtɛːt]            [orɨgiˈnalnoɕʨ]         [ˈoriginɔlitaːʃ]

sentimental              sentymentalny       szentimentális

[zɛntimɛnˈtaːl]           [sentɨmɛnˈtalnɨ]       [ˈsentimentaːliʃ]

Come si vede, la congruenza grafica è generalmente maggiore di quella fonetica e sia l’una che l’altra possono variare non solo secondo le lingue considerate ma anche secondo il grado di ➔ adattamento. Per es., con un minimo di cultura linguistica l’it. analisi è riconoscibile nel fr. analyse, nel ted. Analyse, ecc., siano questi scritti con ‹i› o con ‹y›, con ‹s› o con ‹z›. Invece, l’it. [aˈnalizi] è molto più difficilmente riconoscibile nelle altre pronunce, sia perché è diverso il vocalismo, come in ingl. [əˈnælɪsɪs], sia perché è diversa l’accentazione, come in fr. [anaˈliz], pol. [anaˈliza] e ungh. [ˈɔnɔliːziʃ], sia perché sono diversi tutti e due, come in ted. [anaˈlyze].

Va notato peraltro che le divergenze sono regolari e che questa regolarità contribuisce alla riconoscibilità. Per es., i nomi, che in tutte le altre lingue si scrivono con la minuscola, in tedesco prendono la maiuscola; il suono [k], che in italiano e in altre lingue romanze e anche in inglese viene scritto con ‹c› (it. cattedrale, documento, repubblica), in tedesco e polacco (e in altre lingue) viene scritto con ‹k› (ted. Kathedrale, Dokument, republikanisch); grecismi che in italiano e in altre lingue vengono scritti con ‹f› (filosofia) e ‹t› (teoria) in francese, inglese e tedesco hanno conservato ‹ph› e ‹th› (fr. philosophie, théorie). Lo stesso vale per le desinenze, per es. lat. -ismus (absolutismus), che in italiano ha dato -ismo (assolutismo), in francese -isme (absolutisme), in inglese -ism (absolutism), in polacco -yzm e -izm (absolutyzm, socjalizm), in ungherese -izmus (abszolutizmus), mentre in tedesco è rimasto -ismus (Absolutismus) (Bergmann 2008).

La comprensibilità dipende dalla corrispondenza semantica, chiamata equivalenza. Poiché un internazionalismo è normalmente un fenomeno di prestito e un prestito è normalmente parziale, anche l’equivalenza tra i rappresentanti di un internazionalismo è parziale; essi si sovrappongono per una o alcune delle accezioni, ma non per tutte; oltre a ciò, anche l’equivalenza può variare secondo le lingue. Per es., sentimental, che in italiano e altre lingue si riferisce sia al sentimento sia ai sentimenti sia al sentimentalismo, in tedesco ha conservato solo questa ultima accezione, peggiorativa. Le accezioni dell’it. genio «talento straordinario» e «spirito o divinità tutelare» trovano riscontro in tutte le altre lingue ma non sempre nello stesso rappresentante: l’accezione «talento straordinario» trova riscontro nel ted. Genie e nell’ingl. genius, mentre l’accezione «spirito o divinità tutelare» trova riscontro nel ted. Genius e nell’ingl. genie (in ungherese la differenza tra zseni e géniusz è solo di registro, géniusz essendo più elevato di zseni).

In glottodidattica vengono chiamati falsi amici i vocaboli congruenti ma non, o solo parzialmente, equivalenti, per es. il fr. accident, che suggerisce l’it. accidente ma invece di «caso» significa «incidente»; l’ingl. actual, che suggerisce attuale ma invece di «presente» significa «vero»; il ted. brutto, che è un prestito dall’italiano ma invece di «sgradevole» significa «lordo» (Licari 1992; per altri esempi cfr. Nocentini 2002: 324 segg., che parla di «sinonimia contestuale»).

Anche parole etimologicamente apparentate e semanticamente equivalenti possono perdere la congruenza formale per effetto delle leggi fonologiche e morfologiche, tanto da non essere più, o da essere difficilmente, riconoscibili come rappresentanti della stessa nozione, come nei seguenti esempi (da Volmert 2003a: 28, con adattamenti; il trattino indica la mancanza di corrispondenza):

____________________________________________________

italiano              francese            inglese

fiancheggiare          flanquer                     flank

[fjankeˈdːʒare]         [flᾶˈke]                        [flæŋk]

fissare                      fixer                            fix

[fiˈsːare]                    [fikˈse]                         [fɪks]

forzare                     forcer                          force

[forˈʦare]                  [fɔrˈse]                        [fɔǝs]

vantaggio                avantage                   advantage

[vanˈtadːʒo]             [avᾶˈtaːʒ]                    [ædˈvɑːntɪdʒ]

____________________________________________________

tedesco              polacco              ungherese

flankieren                 flankować                   ―

[flaŋːˈkiːrǝn]              [flanˈkɔwaʨ]                ―

fixieren                     zafiksować                 fixál

[fikˈsiːrǝn]                  [zafiˈkɔwaʨ]               [ˈfiksaːl]

forcieren                   (s)forsować               forszíroz

[fɔrˈsiːrǝn]                  [(s)forˈsɔwaʨ]            [ˈforsiːroz]

awantaż (tennis)      advantage                   ―

[aˈvantaʒ]                   [ˈɔdventidʒ]                 ―

Qui si vede quanto la congruenza dipenda dalle strutture delle lingue di arrivo di un prestito che si diffonde e quanto essa possa variare. Per i verbi, l’inglese, in cui sono ridotti alla radice, si distingue di più dalle altre lingue, mentre per il sostantivo è l’italiano (vantaggio) che si discosta, non considerando le lacune in tedesco e in ungherese. Si dimostrano particolarmente resistenti all’adattamento gli esotismi, cioè gli internazionalismi di origine non europea, per es., in italiano, alcol, apartheid, balalaika, identici o molto simili in tutte le lingue.

Il termine europeismo si riferisce alla diffusione europea, non all’origine, benché la maggioranza degli europeismi sia anche di origine europea. Infatti, gli europeismi possono avere origine da fonti diverse: la parentela genetica, la comune eredità greco-latina, il contatto tra le lingue e la coniazione di termini scientifici da enti appositi, di normalizzazione o standardizzazione, destinati all’uniforme uso internazionale.

Si è voluto escludere dalla definizione di internazionalismo, e con ciò anche di europeismo, le parole geneticamente apparentate, che storicamente sono fenomeni di divergenza piuttosto che di convergenza, e limitarla a parole geneticamente non apparentate. Ma, a parte il fatto che quasi tutte le lingue d’Europa sono indoeuropee e dunque apparentate, sebbene remotamente, per valutare il grado di comunanza del lessico europeo, le origini di questa comunanza, cioè la sua diacronia, non importano; importano solo la riconoscibilità e la comprensibilità delle parole in questione, e cioè la loro sincronia (cfr. Volmert 2003a: 32-35). Ciò non toglie l’interesse di uno sguardo storico sulla composizione del lessico europeo comune, dando per scontate le corrispondenze all’interno delle famiglie romanza, germanica e slava.

Fonti degli europeismi

Gli esempi portati da Leopardi erano tutti di origine greca o latina, passati in italiano attraverso il francese o, nel caso di sentimentale, attraverso l’inglese. Greco e latino hanno segnato le lingue europee, sia direttamente che attraverso le lingue romanze. Sono stati produttivi nelle lingue europee, e continuano a esserlo, prefissi, suffissi e confissi greci e latini; parole come antifascismo, ipertensione, preromantico, anglofobia, caffetteria, marxismo sono formazioni europee in quanto si sono svolte nelle lingue europee in modo parallelo (Bergmann 2008).

Infatti, le origini degli europeismi riflettono il divenire d’Europa; Petralli (1992: 119 seg.) parla del «ruolo standardizzante a livello europeo del latino nel medioevo e ancora nell’Umanesimo e nel Rinascimento, del francese nel XVII, XVIII e XIX secolo (e anche nel XX), dell’angloamericano a partire in particolare dal 1945». Il latino era la lingua della Chiesa, ma molti latinismi ecclesiastici erano a loro volta di origine greca, come gli esempi seguenti:

____________________________________________________

italiano                 francese                   inglese

anticristo                      antéchrist                           Antichrist

apostolo                       apôtre                                apostle

basilica                         basilique                            basilica

bibbia                           bible                                    Bible

blasfemia                     blasphémie                        blasphemy

cristiano                       chrétien                              Christian

dogma                         dogme                                dogma

evangelio                    évangile                              evangelium

icona                            icône                                   icon

profeta                         prophète                             prophet

____________________________________________________

tedesco                  polacco                 ungherese

Antichrist                       antychryst                      Antikrisztus

Apostel                          apostoł                           apostol

Basilika                          bazylika                         bazilika

Bibel                               biblia                              biblia

Blasphemie                   blaszfémia                     ―

Christ(lich)                     chrześcijański              keresztény

Dogma                           dogmat                         dogma

Evangelium                   ewangelia                    evangélium

Ikone                              ikona                             ikon

Prophet                          profeta (raro)                próféta

Di origine latina sono:

____________________________________________________

italiano                   francese                    inglese

assoluzione                   absolution                          absolution

cella                                cellule                                 cell

chiostro                          cloître                                  cloister

concilio                           concile                                council

convento                        couvent                              convent

croce                              croix                                    cross

messa                            messe                                 mass

ostia                                hostie                                  host

passione                        passion                               passion

pellegrino                       pèlerin                                 pilgrim

___________________________________________________

tedesco                 polacco             ungherese

Absolution                     ―                                ―

Zelle                              cela                           cella

Kloster                           klasztor                    kolostor

Konzil                             ―                                ―

Konvent                        konwent                    ―

Kreuz                            krzyż                         kereszt

Messe                           msza                         mise

Hostie                           hostia                         ―

Passion                        pasja                         passió

Pilger                            pielgrzym                   ―

Oltre il lessico della Chiesa, il greco e il latino hanno influenzato – anzi, formato – moltissimi altri lessici intellettuali, inclusi i nomi stessi delle discipline scientifiche ed artistiche, come, per es.:

____________________________________________________

italiano                   francese                  inglese

archeologia                   archéologie                      archaeology

arte                                 art                                      art

botanica                         botanique                         botany

chimica                           chimie                               chemistry

economia                       économie                         economics

fisica                               physique                           physics

geografia                       géographie                       geography

giurisprudenza              jurisprudence                   jurisprudence

letteratura                      littérature                           literature

linguistica                       linguistique                       linguistics

____________________________________________________

tedesco                   polacco                    ungherese

Archäologie                    archeologia                      archelógia

―                                       artyzm                               ―

Botanik                            botanika                           botanika

Chemie                           chemia                              kémia

Ökonomie                       ekonomia                         ökónomia

Physik                              fizyka                                fizika

Geographie                     geografia                          geográfia

Jurisprudenz                   jurysprudencja                 jurisprudentia

Literatur                           literatura                            literatúra

Linguistik                         lingwistyka                        lingvisztika

Tralasciando gli orientalismi (per es. ➔ arabismi come, nella loro forma italiana, zucchero, marzapane, sorbetto) ed i gallicismi (per es. ➔ francesismi come bastardo, dozzina, stendardo), che si sono diffusi in italiano e in altre lingue europee sin dal medioevo, la prima lingua volgare a influire su altre lingue europee è stata l’italiano (➔ italianismi).

A partire dal Seicento, quando il predominio culturale dell’Europa era passato dall’Italia alla Francia, sono stati i francesismi a diffondersi nel lessico europeo, come dimostrano gli esempi seguenti (oltre alle voci elencate da Leopardi):

____________________________________________________

italiano                   francese                  inglese

bivacco                          bivouac                             bivouac

burocrazia                     bureaucratie                     bureaucracy

dettaglio                         détail                                  detail

maionese                       mayonnaise                     mayonaise

menu                              menu                                 menu

omelette                         omelette                            omelet

parquet                           parquet                             parquet

proletariato                     prolétariat                         proletariat

reazionario                     réactionnaire                    reactionary

terrorismo                       terrorisme                          terrorism

____________________________________________________

tedesco                    polacco                  ungherese

―                                       biwak                              biwak

Bürokratie                       biurokracja                      bürokrácia

Detail                               detal                                  ―

Mayonnaise                    majonez                          majonéz

Menü                                menu                               menü

Omelette                          omlet                                omlett

Parkett                             parkiet                              parketta

Proletariat                        proletariat                        proletariátus

reaktionär                        reakcjonista                    reakciós

Terrorismus                     terroryzm                        terrorizmus

Alla francomania seguì l’anglomania, ai gallicismi gli anglicismi: termini di politica, di costume e dello sport, nomi di cibi e di bevande:

____________________________________________________

italiano                   francese                 inglese

boicottare                      boycotter                         boycot

coalizione                      coalition                           coalition

dandy                            dandy                               dandy

grog                               grog                                  grog

handicap                       handicap                         handicap

opposizione                  opposition                       opposition

reporter                          reporter                           reporter

rostbif                             rosbif                               roastbeef

tennis                             tennis                              tennis

yacht                               yacht                               yacht

____________________________________________________

tedesco                  polacco                  ungherese

boykottieren                  (z)bojkotować                bojkottál

Koalition                         koalicja                           koalíció

Dandy                            dandys                           dendi

Grog                               grog                                grog

Handicap                       handikap                        hendikep

Opposition                     opozycja                         appozíció

Reporter                         reporter                          riporter

Rostbeef                         rosbef                            roastbeef

Tennis                             tenis                               tenisz

Jacht                               jacht                                jacht

Secondo la lingua di origine si potrebbe parlare di europeismi greco-latini, europeismi italiani, europeismi francesi, ecc. La moderna permeazione delle lingue del mondo da parte di angloamericanismi è proverbiale; se questi non emergono dalla civiltà europea ne fanno certo parte. Eccone alcuni es.:

____________________________________________________

italiano                  francese                   inglese

airbag                            airbag                                airbag

blockbuster                   blockbuster                       blockbuster

blog                                blog                                    blog

bodyguard                    bodyguard                         bodyguard

boom                             boom                                  boom

briefing                          briefing                                brief(ing)

chat                               chat                                     chat

coach(ing)                    coach(ing)                          coach(ing)

cool                                cool                                     cool

drink                               drink                                   drink

____________________________________________________

tedesco                   polacco                  ungherese

Airbag                             airbag                               ―

Blockbuster                    ―                                       ―

Blog                                blog blog

Bodyguard                    bodyguard                        ―

Boom                             boom bum

Brief(ing)                        briefing                              ―

Chat                               czat csetel

Coach(ing)                    coach                                 ―

cool                                cool                                    cool, kúl

Drink                              drink                                   drink

Siccome europeismo è una nozione relativa, non è possibile contare gli europeismi. Basandosi su studi tedeschi, Petralli (1992: 125) azzarda «l’affermazione che esiste un lessico europeo consolidato, quantitativamente stimabile perlomeno al 5% del patrimonio lessicale delle lingue prese in considerazione»; affermazione che dipende non solo, come si è visto, dalla riconoscibilità delle parole, dal numero di lingue in cui si trovano e dalla cultura linguistica di chi legge o ascolta, ma anche dal calcolo del patrimonio lessicale di queste lingue.

È indicativo che non esistano veri e propri dizionari di europeismi (o di internazionalismi più generalmente); esistono liste di parole corrispondenti in più di una lingua, per es. quella di Licari (1992) con 3365 «veri amici» in italiano, francese ed inglese, o quella di Kolwa (2001) con 515 termini politici in 11 lingue (per altri conteggi cfr. Braun, Schaeder & Volmert 1990; Schaeder 2003). Non è un vero e proprio dizionario di europeismi neanche quello di Geysen (19902), che contiene le «formes analogues» in latino, italiano, spagnolo, francese, inglese, neerlandese e tedesco, le regole di corrispondenza tra loro e anche l’abbozzo di una grammatica comparativa; ma le lingue confrontate sono tutte romanze e germaniche e l’intenzione dell’opera è didattica, più che linguistica. Ovviamente, più sale il numero di lingue considerate e più scende il numero di corrispondenze. Per una proposta di come potrebbe essere disposto un dizionario di internazionalismi, cfr. Volmert (2003b) e Muljačić (1979).

Tipi di europeismi

Fin qui sono stati considerati solo parole o formativi di parole (prefissi, suffissi, confissi), ma è stato proposto di considerare internazionalismi (europeismi) anche i calchi:

___________________________________________________________________

italiano                          francese                          inglese

arrivederci                              au revoir                                     (good bye)

cortina di ferro                        rideau de fer                               iron curtain

madre di tutte le battaglie     mère de toutes les batailles      mother of all battles

___________________________________________________________________

tedesco                          polacco                            ungherese

auf Wiedersehen                   do widzenia                                a viszontlátásra

eiserner Vorhang                   żelazna kurtyna                         vasfüggöny

Mutter aller  Schlachten                              ―                                                    ―

Sono stati considerati internazionalismi (europeismi) anche locuzioni, cioè calchi di fraseologismi o interfraseologismi (ted. Inter-Phraseologismen; Braun & Krallmann 1990). Molti di essi risalgono alla comune tradizione cristiana e sono calcati da, o varianti di, citazioni bibliche (ibid.: 76 segg.):

it.        portare il cuore in bocca

fr.        avoir le cœur sur les lèvres

ingl.    to wear one’s heart on one’s sleeves

ted.     sein Herz auf der Zunge tragen

pol.     mieć serce na dłoni

ungh. ami a szívén, az a száján

Spiccano generalmente i riferimenti al corpo umano, come in questi esempi:

it.          accogliere qualcuno a braccia aperte

fr.          recevoir quelqu’un à bras ouverts

ingl.      to receive somebody with open arms

ted.       jemanden mit offenen Armen empfangen

pol.      przyjąć z otwartymi rękami

ungh.  tárt karokkal fogad

it.           perdere la testa

fr.          perdre la tête

ingl.      to lose one’s head

ted.      seinen Kopf verlieren

pol.      stracić głowę

ungh.  elveszti a fejét

it.         mostrare i denti a qualcuno

fr.        montrer les dents à quelqu’un

ingl.     to show somebody one’s teeth

ted.     jemanden die Zähne zeigen

pol.     pokazać zęby, (wy)szczerzyć zęby

ungh. kimutatja a foga fehérjét

Per uno studio degli europeismi locuzionali, ricco di esempi di interesse altrettanto culturale che linguistico, cfr. Lurati (2002). La stessa considerazione vale per i tratti grammaticali propri a più lingue. Nocentini (2002: 326 seg.) ha fatto il confronto seguente (con lo spagnolo e il russo, senza il polacco):

it.        la commissione ha votato per l’ordine del giorno

fr.       la commission a voté pour l’ordre du jour

ingl.   the committee has voted for the order of the day

ted.   die Kommission hat für die Tagesordnung gestimmt

pol. komisja przyjęła porządek dzienny

Oltre alle molte corrispondenze lessicali, tra le lingue europee ci sono anche corrispondenze morfologiche e sintattiche; anzi, la nozione di lega linguistica viene riferita più spesso a corrispondenze grammaticali che a corrispondenze lessicali, perché quelle grammaticali sono più difficili da evidenziare. Anche la consapevolezza della convergenza grammaticale dell’Europa non è recente (Pagliaro & Belardi 1963: 139-153); risale (1939) all’americano Benjamin Lee Whorf (Haspelmath 2001) la coniazione del termine Standard Average European (SAE, «europeo medio standard»), usato per cogliere i tratti comuni all’area delle lingue inglese, francese, tedesca e altre lingue indoeuropee a confronto della lingua amerindiana hopi. Da allora è stata sviluppata la nozione del SAE e il termine europeismi (ingl. europeanisms; Haspelmath 2001: 1493) è stato esteso a tratti grammaticali, come l’articolo definito e indefinito (in italiano il, la, ecc., rispetto a un, uno, una), le proposizioni relative con pronomi relativi (che, chi, cui, ecc.), il passato composto del tipo ho amato, ecc. (Haspelmath 2001; Nocentini 2002: 327; Haarmann 1976, che abbozza anche una tipologia fonologica delle lingue d’Europa). Ma mentre la comunanza grammaticale (e fonologica) delle lingue d’Europa è un fenomeno di lunga durata e perciò meno palese, quella lessicale viene confermata ogni giorno da una comune neologia: una neologia che è ormai globale, più che europea, tanto che europeismo è diventato una nozione storica.

Studi

Bergmann, Rolf (1995), ‘Europäismus’ und ‘Internationalismus’. Zur lexikologischen Terminologie, «Sprachwissenschaft» 20, pp. 239-277.

Bergmann, Rolf (2008), Das doppelte Deutsch. Europäischer und deutscher Wortschatz, in Geisteswissenschaften im Profil. Reden zum Dies Academicus, hrsg. von G. Ruppert, Bamberg, University of Bamberg Press, 2008, pp. 15-31.

Braun, Peter & Krallmann, Dieter (1990), Inter-Phraseologismen in europäischen Sprachen, in Braun, Schaeder & Volmert 1990, pp. 74-86.

Braun, Peter, Schaeder, Burkhard & Volmert, Johannes (hrsg. von) (1990), Internationalismen. Studien zur interlingualen Lexikologie und Lexikographie, Tübingen, Niemeyer.

Braun, Peter, Schaeder, Burkhard & Volmert, Johannes (hrsg. von) (2003), Internationalismen II. Studien zur interlingualen Lexikologie und Lexikographie, Tübingen, Niemeyer.

Fusco, Fabiana, Orioles, Vincenzo & Parmeggiani, Alice (a cura di) (2000), Processi di convergenza e differenziazione delle lingue dell’Europa medievale e moderna. Atti del Convegno internazionale (Udine, 6-9 dicembre 1999), Udine, Forum.

Geysen, Raymond (19902), Dictionnaire des formes analogues en 7 langues. Latin, italien, espagnol, français, anglais, néerlandais, allemand, avec résumé de grammaire comparée, Paris & Louvain-la-Neuve, Duculot (1a ed. 1985).

Haarmann, Harald (1976), Grundzüge der Sprachtypologie. Methodik, Empirie und Systematik der Sprachen Europas, Stuttgart, Kohlhammer.

Haspelmath, Martin (2001), The European linguistic area: Standard Average European, in: Handbücher zur Sprach- und Kommunikationswissenschaft, Berlin - New York, W. de Gruyter, vol. 20°/2 (Language typology and language universals. An international hand-book, edited by M. Haspelmath et al.), pp. 1492-1510.

Hinrichs, Uwe (1999), Balkanismen - Europäismen, in Reiter 1999, pp. 85-109.

Kolwa, Andrea (2001), Internationalismen im Wortschatz der Politik. Interlexikologische Studien zum Wortschatz der Politik in neun EU-Amtssprachen sowie im Russischen und Türkischen, Frankfurt am Main - Berlin - New York, Peter Lang.

König, Ekkehard & Haspelmath, Martin (1999), Der europäische Sprachbund, in Reiter 1999, pp. 111-127.

Koppenburg, Rudolf (1976), Konvergenzen in einigen europäischen Kultursprachen. Ein deutsch-englisch-französisch-italienisch-spanisch-russischer Übersetzungsvergleich, Tübingen, B. von Spangenberg.

Licari, Carmen (1992), I veri amici. Lessico comune francese, inglese, italiano per l’insegnamento. Apprendimento della lingua straniera, Bologna, Pitagora.

Lurati, Ottavio (2002), Per modo di dire … Storia della lingua e antropologia nelle locuzioni italiane ed europee, Bologna, CLUEB.

Muljačić, Žarko (1979), Per un Dizionario storico degli europeismi (DSE), in Sprachtheorie und Sprachenpraxis. Festschrift für Henri Vernay zu seinem 60. Geburtstag, hrsg. von W. Mair & E. Sallager, Tübingen, Narr, pp. 279-286.

Nencioni, Giovanni (1983), Quicquid nostri praedecessores... Per una più piena valutazione della linguistica preascoliana, in Id., Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli, pp. 1-17 (già in «Atti e memorie dell’Arcadia» s. 3a, 2, 1950, pp. 1-31).

Nocentini, Alberto (2002), L’Europa linguistica. Profilo storico e tipologico, Firenze, Le Monnier.

Orioles, Vincenzo (2002), Etimologie eterodosse. Allotropi, europeismi, composti dotti, prestiti indiretti o plurimi, in Id., Percorsi di parole, Roma, Il Calamo, pp. 11-30.

Pagliaro, Antonino & Belardi, Walter (1963), Linee di storia linguistica dell’Europa, Roma, Ateneo.

Peruzzi, Emilio (1958), Saggi di linguistica europea, Salamanca, Consejo Superior de Investigaciones Científicas Instituto “Antonio de Nebrija”, Colegio Trilingüe de la Universidad.

Petralli, Alessio (1992), Tendenze europee nel lessico italiano. Internazionalismi: problemi di metodo e nuove parole d’Europa, in Linee di tendenza dell’italiano contemporaneo. Atti del XXV congresso internazionale di studi della Società di Linguistica Italiana (Lugano, 19-21 settembre 1991), a cura di B. Moretti, D. Petrini & S. Bianconi, Roma, Bulzoni, pp. 119-134.

Ramat, Paolo (1999), Typologisches Vergleichen und Areallinguistik, in Reiter 1999, pp. 151-158.

Reiter, Norbert (hrsg. von) (1999), Eurolinguistik. Ein Schritt in die Zukunft. Beiträge zum Symposion vom 24.-27. März 1997 im Jagdschloß Glienicke (bei Berlin), Wiesbaden, Harrassowitz.

Schaeder, Burkhard (2003), Neuerlicher Versuch einer theoretischen und methodischen Grundlegung der Internationalismen-Forschung, in Braun, Schaeder & Volmert 2003, pp. 71-107.

Steinert, Holm (2005), Giacomo Leopardis Sprachansichten. Seine Aufzeichnungen zum Italienischen und der “Parallelo delle cinque lingue” (1817-1829), Heidelberg, Winter.

Volmert, Johannes (1990), Interlexikologie. Theoretische und methodische Überlegungen zu einem neuen Arbeitsfeld, in Braun, Schaeder & Volmert 1990, pp. 47-62.

Volmert, Johannes (2003a), Internationalismen und die Rolle des Lateins als ‘Muttersprache Europa’, in Braun, Schaeder & Volmert 2003, pp. 23-50.

Volmert, Johannes (2003b), Überlegungen zur Konzeption eines Internationalismen-Wörterbuchs in zehn Sprachen, in Braun, Schaeder & Volmert, pp. 245-268.

Vedi anche
itacismo (o iotacismo) La pronuncia reuch­liniana della lingua greca antica, secondo la quale η si pronuncia i. letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per l. l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano comunque; ... etimologia Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo ( etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. Quando le somiglianze non sono ovvie, bisogna risalire con i documenti o con congetture verosimili ... inglese Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella Repubblica d’Irlanda, è una delle due lingue ufficiali della Repubblica Sudafricana; è anche alla ...
Indice
  • 1 Definizione
  • 2 La nozione di europeismo
  • 3 Fonti degli europeismi
  • 4 Tipi di europeismi
  • 5 Studi
Categorie
  • LESSICOLOGIA E LESSICOGRAFIA in Lingua
Tag
  • LINGUE UGRO-FINNICHE
  • MELCHIORRE CESAROTTI
  • ANTONIO DE NEBRIJA
  • LINGUISTICA AREALE
  • INTERNAZIONALISMO
Vocabolario
europeismo
europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati...
europirla
europirla s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...
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