eurofobia
s. f. Avversione nei confronti dell’Unione europea.
• Si litiga con l’Europa per gli immigrati: con qualche buona ragione, ma smentita da minacce neo isolazioniste che rischiano di far ripiombare la Lega, e con essa stavolta tutta la maggioranza, in un’eurofobia autolesionista. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 12 aprile 2011, p. 1, Prima pagina) • La M20, grande arteria dell’Inghilterra meridionale è stata chiusa in alcuni tratti con un fortissimo rallentamento nel traffico di merci e anche in quello dei turisti in piene ferie estive. La gestione di un caos crescente con centinaia di automezzi bloccati per la lentezza dei controlli va sotto il nome di Operazione Ingorgo. Un’intonazione umoristica che non attenua il rischio politico in un Paese affetto da eurofobia crescente. E, per questo, sempre pronto a puntare il dito contro la cattiva gestione delle politiche comuni. (Leonardo Maisano, Sole 24 Ore, 30 luglio 2015, p. 21, Commenti e inchieste) • I costruttori dell’Unione Europea hanno fatto lo stesso errore: pensando di unire popoli, storia ed economie col conio di una moneta unica, prevedevano che ne sarebbe poi discesa l’integrazione politica. È ora di ammettere che non è andata così e chi critica questa architettura ha certamente qualche ragione. D’altronde di elementi a supporto dell’eurofobia ce ne sono molti. (Roberto Sommella, Corriere della sera, 2 ottobre 2016, p. 30, Analisi & commenti).
- Composto mediante la giustapposizione dei confissi euro-2 e -fobia.
- Già attestato nella Stampa del 24 febbraio 1988, p. 1, Prima pagina (Enzo Bettiza).