eurista
s. m. e f. e agg. Chi o che è favorevole all’Euro.
• Attendiamo fiduciosi un’immediata presa di posizione […] da parte di [Angelo Marcello] Cardani (da cui ci attendiamo una valutazione imparziale a prescindere dalla sua probabile scelta eurista e europeista). (Magdi Cristiano Allam, Giornale, 28 aprile 2014, p. 7, Interni) • E [Matteo Salvini] aggiunge: «Sicuramente tratti di strada con gente come quella che c’è oggi da [Stefano] Parisi, con [Claudio] Scajola, [Roberto] Formigoni o gli euristi alla [Antonio] Tajani, [Carlo Azeglio] Ciampi, [Giorgio] Napolitano, [Romano] Prodi e [Mario] Monti. no». (Marco Cremonesi, Corriere della sera, 17 settembre 2016, p. 19, Politica).
- Derivato dal s. m. inv. Euro con l’aggiunta del suffisso -ista.