EUPHILETOS (Εὐϕίλητος)
Ceramografo attico della tecnica a figure nere.
Due frammenti di una placca fittile di Eleusi rappresentano, dipinte, parte di una figura femminile e di una maschile con mantello e scettro. Su uno dei frammenti è la firma di E., che, data la natura dell'oggetto, è molto più facile pensare seguita da un ègrapsen anziché da un epòiesen. E. sarebbe quindi un pittore attico operante attorno alla metà del VI sec. a. C., pur sussistendo la possibilità che si tratti anche del nome di un dedicante. (v. anche Euphiletos, pittore di).
Bibl.: Eph. Arch., 1885, p. 178, n. 2; W. Klein, Griech. Vasen mit Meistersign., Vienna 1887, p. 49; id., Lieblingsnamen, Lipsia 1898, p. 22; C. Robert, in Pauly-Wissowa, VI, c. 1170, s. v., n. 5; B. Sauer, in Thieme-Becker, XI, p. 77, s. v.; J. D. Beazley, Black-fig., p. 352.