Monaco abissino (sec. 14º) fondatore di una comunità religiosa, diffusasi soprattutto in conventi dell'Etiopia sett., a lingua tigrina. I seguaci di E. furono a capo di un vivace movimento di innovazioni di vita religiosa, fra le quali l'osservanza della festività del sabato, sanzionata poi dal re Zar'à Yā'qòb nel sec. 15º. Nelle controversie cristologiche che si ebbero nei secc. 17º-19º, i conventi dei discendenti spirituali di E., in Eritrea e nel Goggiam, parteggiarono per la corrente dei cosiddetti "unzionisti" (qěbātòč).