EUKLEIA (Εὔχλεια)
Dea della fama, venerata in Atene dove aveva un tempio insieme con Eunomia (Ephem. Arch., xlviii, 1884, p. 169) con un sacerdote in comune (C. I. A., iii, 277, 623, 624, 733, 739). Anche Pausania (i, 14, 5) parla di un tempio di E., che sarebbe stato costruito presso la fontana Enneakrounos col bottino della battaglia di Maratona, ma non nomina Eunomia. Probabilmente in origine E. era identificata con Artemide Eukleia, il cui culto è testimoniato per diverse località della Grecia. È raffigurata insieme con Apollo ed Eunomia su una oinochòe a Budapest. Inoltre appare talvolta su vasi a figure rosse, tra le personificazioni del seguito di Afrodite. Così su una lekanìs da Egnazia del museo di Napoli, su una pyxìs di New York e su una piccola hydrìa della Collezione Hope. Su un frammento da Gela è rappresentata accanto a Peitho seduta.
Bibl.: O. Jessen, in Pauly-Wissowa, VI, col. 996. Oinochòe di Budapest: K. Schefold, in Jahrb., LII, 1937, p. 71, figg. 20-23. Lekanìs da Egnazia: C. I. G., 8362 b; Bull. Arch. Nap., N. S., II, tav. 6; P. Ducati, Vasi dipinti nello stile del ceramista Midia, Roma 1909, tav. 3, 1 e tav. 4; J. D. Beazley, Red-fig., p. 840, 76. Pyxis di New York: G. M. A. Richter-Hall, Red-figured Athenian Vases in the Metropolitan Museum of Art, New Haven 1936, n. 161, tav. 159. Hydrìa, Hope. E. Tillyard, The Hope Vases, Cambridge 1923, tav. 15, 114. Frammento da Gela: Raoul-Rochette, Monuments inédits d'antiquité figurée, Parigi 1883, tav. VIII, 2; C. I. G., 8364; R. Hampe, in Röm. Mitt., LXII, 1955, p. 107 ss.