EUGENIO Vulgario (Eugenius Vulgarius)
Vissuto nella prima metà del secolo X a Napoli e, forse per non breve tempo, a Montecassino, fu un elegante grammatico (magister), che difese contro Sergio III la causa del papa Formoso. Chiamato a Roma e rinchiuso in una cella monastica, per evitare una punizione adulò i suoi nemici, chiedendo sussidî e protezioni. Morì in povertà, dopo il 950, non sappiamo se in Roma o in Campania.
Uomo di larga cultura classica, scrisse due libelli a favore di Formoso, Super causa et negotio Formosi papae e De causa Formosiana, e molte poesie d'occasione, d'imitazione antica.
Bibl.: E. Dümmler, Auxilius u. Vulgarius, Quellen und Forschungen zur Geschichte des Papsttums, Lipsia 1866; M. Manitius, Geschichte der lat. Lit. des Mittelalters, I, Monaco 1911, pp. 433-440; F. Novati e A. Monteverdi, Le Origini, Milano 1925, pp. 264-270.