Psicanalista italiano (Cerignola 1916 - Roma 1985). Laureato in medicina, esercitò la professione medica, divenendo (1945-56) primario ospedaliero. Dal 1956 si dedicò alla pratica e alla ricerca psicanalitiche. Fu segretario (1957), poi vicepresidente (1967-69) e, infine, presidente (1978-82) della Società psicoanalitica italiana. I suoi contributi scientifici sono raccolti negli Scritti (post., 1989). Le ricerche cliniche di G. hanno riguardato sia le patologie psicosomatiche della prima infanzia e la loro trattabilità in ambito psicanalitico, sia il tema dell'imitazione, come modalità del trans fert e come fase iniziale, di natura essenzialmente percettiva, del rapporto del bambino con le figure di riferimento.