CECCONI, Eugenio
Pittore toscano, nato a Livorno l'8 settembre 1842, morto a Firenze il 19 dicembre 1903. Figlio d'un patriota (Carlo C.), cominciò a studiare a Pisa il disegno, poi a Firenze pittura, finché abbandonò la professione di avvocato per l'arte, entrando nel gruppo che simpatizzava coi "macchiaioli". Con piacevole schiettezza e finezza incisiva si diede a render la vita pittoresca della sua Livorno, poi l'austera bellezza della Maremma, che, insieme col Fucini, il C. fu dei primi a rivelare anche con gli scritti. Ritrasse di preferenza scene di caccia e figure di cani, e fu pure vivace prosatore e facile verseggiatore anche in francese. Opere sue specialmente in raccolte private. La Galleria d'arte moderna di Firenze possiede una vasta tela (Caccia nel padule di Burallo) incompiuta.
Bibl.: G. Biagi, E.C., in Nuova Antologia, s. 4ª, CXV (1905), pp. 50-62; A. Franchi, Arte e artisti toscani, Firenze 1902, pp. 156-59; E. Somarè, Storia dei pittori italiani dell'Ottocento, II, Milano 1928, pp. 124-27 (con bibl.); Fra le carte di E. C. (pubbl. postuma), Firenze s. a.