BARBA, Eugenio
Regista e teorico teatrale, nato a Brindisi il 28 ottobre 1936. Emigrato in Norvegia, compì studi universitari in storia delle religioni e letteratura francese, fu poi a Varsavia nel 1960 per un corso di regia, divenendo assistente di I. Grotowski nel 1962. Questo incontro è stato fondamentale per la sua formazione. Tornato a Oslo, fondò nel 1964, nella suggestione dell'esperienza polacca, l'Odin Teatret, una compagnia di dilettanti che univa a un approfondito lavoro di ricerca sui mezzi espressivi dell'attore una vasta attività culturale articolata in seminari, pubblicazioni e dibattiti. Nel 1965, invitato dalla locale municipalità, l'Odin Teatret si è trasferito a Holstelbro, in Danimarca, dove ha contribuito alla definizione di un'ardita politica culturale che lo ha reso in breve tempo un importante centro di aggregazione anche internazionale. Gli spettacoli allestiti dal B. e dai suoi attori (tra cui Torgeir Wethal, Else Marie Laukvik, Iben Nagel Rasmussen), Ornitofilene, 1965; Kaspariana, 1967; Ferai, 1969; Min Far Hus, 1972; Come and the day will be ours, 1976, hanno fatto dell'Odin Teatret uno dei principali punti di riferimento del teatro contemporaneo, basati come sono non sulla messa in scena di un'opera né sulla realizzazione di un piano di regia, bensì sul confronto con un testo (Ornitofilene, da Fugleelskerne di J. Björnebor; Kaspariana, da Kaspar Hauser, di O. Sarvig) o con una problematica (La leggenda del re Alkestis per Ferai; la vita e le opere di Dostoevskij per Min Far Hus) e sul montaggio, operato dal regista, del materiale elaborato dall'attore in un lungo lavoro d'improvvisazioni e in una ricerca pedagogica organica di espressività. Tra il 1974 e il 1975 l'Odin Teatret ha sperimentato la possibilità di usare antropologicamente i risultati del proprio lavoro teatrale come oggetto di scambio con le espressioni culturali locali nel Salento e nella Barbagia.
Tra gli scritti di B.: Alla ricerca del teatro perduto, 1965; The Kathakali Theatre, in Tulane Drama Review, t. 36, vol. 11,4. Numerosi suoi interventi sono raccolti in Ex périences, 1973 (collana dell'Odin) e in Il libro dell'Odin, 1975.