Erudito e poligrafo (Padova 1807 - Vichy 1878); di idee neoguelfe, passato dopo il 1859 a posizioni di intransigentismo cattolico; è noto soprattutto per aver pubblicato Le relazioni degli ambasciatori veneti al senato durante il sec. XVI (1839-1863, in 15 voll.), ancor oggi strumento prezioso, e la prima edizione delle opere di Galileo (1847-56).