Pseudonimo della scrittrice tedesca Eugenie John (Arnstadt, Turingia, 1825 - ivi 1887). Per la sua bella voce e il suo talento musicale ottenne la protezione della principessa di Schwarzburg-Sondershausen e per breve tempo si esibì in teatro; ma fu costretta a sospendere la carriera per malattia. Alla corte della sua protettrice fino al 1863, diede da allora inizio a un'intensa attività letteraria, scrivendo romanzi, con trame semplici e soluzioni più o meno limpidamente felici, improntati a un ottimismo di mediata ispirazione illuministica. Tra le opere: Die zwölf Apostel (1865), Goldelse (1866), Das Geheimnis der alten Mamsell (2 voll., 1867), Das Heideprinzesschen (1871), Die zweite Frau (1873), Im Hause des Kommerzienrats (1877), Im Schillingshof (1880), Amtmanns Magd (1881), Die Frau mit den Karfunkelsteinen (2 voll., 1885).