Uomo politico francese (Riom 1814 - Parigi 1884). Avvocato, deputato alla Costituente (1848) e alla Legislativa (1849), si schierò con i bonapartisti; ministro della Giustizia, dopo l'elezione del principe Luigi Napoleone alla presidenza della Repubblica, fu uno dei principali artefici della politica che condusse al colpo di stato del 2 dic. 1851. Ministro dell'Agricoltura (1855), senatore (1856), fu incaricato di varî negoziati diplomatici, come il trattato commerciale con l'Inghilterra (1860) e quello col Belgio (1861); quindi (1863-68) fu presidente del Consiglio di stato e ministro incaricato di sostenere la politica imperiale dinanzi al corpo legislativo. Favorevole alla spedizione del Messico, tenace avversario dell'Italia per la questione romana (è rimasto celebre il suo jamais dopo la campagna del 1867), nel 1869 fu eletto presidente del Senato. Dopo la caduta dell'impero tentò di riorganizzare il partito bonapartista e fu deputato per la Corsica (1872).