Fisico (Budapest 1902 - Princeton 1995). Laureatosi in ingegneria chimica al politecnico di Berlino, nel 1930 si trasferì negli USA, come docente all'univ. di Princeton; nel 1937 passò all'univ. del Wisconsin e nello stesso anno assunse la cittadinanza statunitense; dal 1938 e fino allo scoppio della guerra insegnò fisica teorica all'univ. di Princeton. In questo primo periodo di attività si occupò di fondamentali questioni di fisica nucleare, quali le simmetrie nei legami nucleari, la teoria del decadimento β, le interazioni neutroni-protoni e, specialmente, le ricerche sulle proprietà delle equazioni d'onda relativistiche della meccanica quantistica; è stato uno dei primi a porre in evidenza l'importanza dei principî di simmetria nei riguardi dell'invarianza di processi fisici. Al termine di questo periodo il suo interesse si spostò sulle reazioni di fissione, il che lo portò ad assumere, durante la guerra, la direzione di uno dei gruppi di ricerca operanti nei laboratorî di Los Alamos per la realizzazione della bomba atomica. Tornò poi (1946-71) all'insegnamento universitario, a Princeton, completando e approfondendo ricerche precedentemente coltivate. La sua multiforme e importante attività ha avuto un riconoscimento globale con il premio Nobel per la fisica, attribuitogli nel 1963 per i contributi apportati ai metodi della meccanica quantistica.