EUDORO (Εὔδωρος, Eudōrus) di Alessandria
Filosofo platonico eclettico, vissuto, sembra, nella seconda metà del sec. I a. C.
Oltre ad alcuni commentarî (tra cui specialmente ricordati sono quelli sul Timeo platonico e quello, assai polemico, sulle Categorie di Aristotele) compose un'opera intitolata διαίρεσις τοῦ κατὰ ϕιλοσοϕίαν λόξου (di parte della quale abbiamo un estratto in Stobeo, II, 42, 11-45), in cui esponeva partitamente i varî problemi filosofici, informando circa le diverse dottrine che intorno ad essi erano state professate. L'opera aveva così, insieme, interesse teorico e dossografico. L'intonazione fondamentale del pensiero di E. era eclettica: platonico nella polemica contro l'aristotelismo, egli si accostava molto allo stoicismo nella dottrina e nella terminologia etica (come nell'adozione del concetto di τέλος), accogliendo, in particolari problemi di metafsica, anche motivi neopitagorici.
Bibl.: G. Röper, in Philologus, VII (1852), p. 534 segg.; H. Diels, Doxographi Graeci, Berlino 1879, p. 81 segg.; A. Goedeckemeyer, Geschichte des griech. Skeptizismus, Lipsia 1905, pp. 201-205; Martini, in Pauly Wissowa, Real-Encycl., VI, coll. 915-16.