EUCHAITA o Eucheta
EUCHAITA o Eucheta (Εὐχάιτα) - Città dell'Asia Minore, nella provincia d'Elenoponto, oggi distrutta.
Villaggio del territorio d'Amasia, prima di Costantino, divenne celebre allorquando vi furono traslate le reliquie di San Teodoro, martire nella persecuzione di Massimiano, uno dei più venerati "santi guerrieri" della Chiesa greca. Una chiesa ornata di affreschi e mosaici sorta sulla tomba del martire è stata descritta in un panegirico di San Teodoro attribuito, con poca attendibilità, a San Gregorio di Nissa, ma che rimonta al sec. IV. Da esso si rileva che le scene del martirio erano eseguite in maniera fortemente realistica. Verso la stessa epoca, Asterio, vescovo d'Amasia, fa allusione agli stessi dipinti e descrive anche quelli che raffiguravano il martirio di Sant'Eufemia: indicazioni preziose, che ci fanno conoscere come nell'Asia Minore, fin dal sec. IV, fosse praticata una pittura a tendenze realistiche ancora ignota in occidente. Nel sec. V, un monastero si formò intorno alla chiesa di San Teodoro; sviluppatosi rapidamente, servì spesso come luogo di relegazione per diversi alti personaggi ecclesiastici: parecchi patriarchi di Costantinopoli vi furono esiliati dagl'imperatori. L'importanza del monastero e dei pellegrinaggi resero necessaria la creazione d'un vescovado, dapprima dipendente da quello d'Amasia, poi autocefalo ed infine metropolitano (sec. X). Nel 972, dopo una vittoria sui Russi, attribuita alla protezione di San Teodoro, l'imperatore Giovanni Tzimisce ricostruì la chiesa, minuziosamente descritta un secolo appresso da Giovanni Mauropus, metropolita d'Euchaita. La città era allora uno dei luoghi di pellegrinaggio più frequentati dal mondo bizantino; ma, venne così radicalmente distrutta dopo la conquista turca che, scomparse perfino le vestigia della chiesa e del monastero, ne fu dimenticato anche il luogo che è stato poi identificato presso Haciköy, nel villaggio d'Avhat, che ha conservato quasi intatto il nome d'Euchaita.
Bibl.: W. Ramsay, Historical Geography of Asia Minor, Londra 1890; H. Grégoire, in Byzantinische Zeitschrift, XIX (1910), p. 59 segg.; H. Delehaye, in Anatolian Studies, Manchester 1923, p. 129 segg. - Vedi soprattuto: Studia Pontica, I: A Iourney of Exploration in Pontus, di J. G. C. Anderson; III: Recueil des Inscriptions du Pont et de l'Arménie, di J. G. C. Anderson, F. Cumont, H. Grégoire, Bruxelles 1903 e 1910.