TOLOMEI, Ettore
Nato a Rovereto il 16 agosto 1865. Terminati gli studî superiori, collaborò a parecchie riviste, fondò e diresse, insieme col fratello Arnaldo, il periodico La Nazione Italiana; si occupò sempre di questioni economiche, geografiche, storiche. Organizzò poi il ginnasio italiano a Tunisi, e passò qualche tempo a Salonicco, a Smirne, al Cairo. Dal 1905 in poi si dedicò esclusivamente all'illustrazione del versante atesino, alla rivendicazione dell'Alto Adige alla cultura italiana. Riusci a imporre il suo pensiero alla nazione, nel suo concetto geografico attuale, ancora nel periodo precedente alla guerra mondiale, per mezzo del suo Archivio per l'Alto Adige. Lottò sempre per il confine politico al Brennero, anche come volontario di guerra e poi, soprattutto, nelle trattative di pace. Dopo la vittoria ebbe l'incarico di reggere l'Alto Adige quale commissario per la lingua e per la cultura: e rinnovò italianamente la toponomastica, in vivace contrasto con i rinunciatarî del dopoguerra.
La sua nota Invettiva condusse le Camicie Nere all'occupazione delle scuole di Bolzano (2 ottobre 1922), preludio della Marcia su Roma. Fu nominato senatore il 2 marzo 1923. È direttore dell'Istituto di studi per l'Alto Adige: cura lo sviluppo e l'assimilazione della cultura, dopo aver formulato i Provvedimenti, base di tutta l'azione che si viene attuando nella zona di frontiera.