Ingegnere e industriale italiano (Milano 1871 - ivi 1972). Dopo aver insegnato al politecnico, si dedicò prevalentemente alla nascente industria elettrica, della quale fu uno dei pionieri. Nel 1920 presiedette la missione italiana per il Caucaso e nel 1922 partecipò alla conferenza di Genova e ai negoziati con la Russia. Senatore nel 1919, andato il fascismo al potere, fu tra i dirigenti industriali uno dei più cauti e critici verso il nuovo regime. Cavaliere del lavoro dal 1931. Parte delle sue esperienze sono consegnate nel suo Dal taccuino di un borghese (1946; 3a ed. 1986).