CICCOTTI, Ettore
Storico e uomo politico, nato a Potenza il 23 marzo 1863, morto a Roma il 20 maggio 1939. Avviatosi dapprima agli studî giuridici, poi a quelli di storia dell'antichità, militò da giovane nel socialismo. Implicato nei fatti di Milano del 1898, n'ebbe una condanna in contumacia, la destituzione dalla cattedra di storia antica che aveva conseguito (1890) nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano. Eletto deputato a Milano e a Napoli nelle elezioni supplettive del 1899, ma non confermato per incompatibilità; restituito all'insegnamento all'università di Pavia, passò poi a quella di Messina e infine, come titolare di lingua e letteratura latina, nell'Istituto superiore di magistero di Roma. Rieletto deputato nella XXI legislatura (1900-1904), nella XXIII (1909-1913) e XXIV (1913-1919), si venne staccando dal socialismo ufficiale già nel 1905, e ne fu, dal 1915, avversario aperto per l'atteggiamento assunto dai socialisti di fronte alla guerra. Fu nominato senatore il 18 settembre 1924.
La politica militante lo distolse per una trentina di anni quasi del tutto dagli studî storici, che pur aveva coltivato con buon successo nei giovani anni (La costituzione così detta di Licurgo, Napoli 1876; La famiglia nel diritto attico, Torino 1886; Il processo di Verre, Milano 1895; Donne e politica negli ultimi anni della Repubblica Romana, Prato 1895; La pace e la guerra nell'antica Atene (1897: poi rifuso col titolo La pace e la guerra nel mondo antico, Milano 1899); Indirizzi e metodi negli studî di demografia antica, Milano 1899; 2ª ed. ivi 1908; Il tramonto della schiavitù nel mondo antico, Torino 1899, 2ª ed. Udine 1940 (trad. franc. 1909; trad. ted., 1910). Riprese l'attività scientifica (appena segnata, in un trentennio, da: Vecchi e nuovi orizzonti della numismatica e funzione della moneta nel mondo antico, Milano 1915; da una Storia greca, Firenze 1922; da Lineamenti della evoluzione tributaria del mondo antico, Milano 1921), già inclinante a vecchiaia, con: Commercio e civiltà nel mondo antico, Milano 1929; Civiltà del mondo antico, 2 voll., Udine 1935; Profilo di Augusto, Torino 1938; ma la sua visione di storico era rimasta quella dei suoi giovani anni: un positivismo sociologico, appena temperato da un certo empirismo insofferente di schemi troppo rigidi; sociologismo che si dispiega nelle sue molte e, per altri versi, pregevoli introduzioni ai volumi della "Biblioteca di storia economica" da lui diretta con V. Pareto e che si atteggia fino a storia comparata o tipologia storica in alcuni scritti, specialmente nel volume Confronti storici, Milano-Genova 1929.
Bibl.: E. Sestan, in Rivista storica italiana, serie 5ª, IV, 1939, pp. 615-18.