ETTONE di Reichenau (Heito o Hetto von Reichenau)
Monaco benedettino, nato nel 763, morto il 17 marzo 836. Entrato nel convento di Reichenau, vi fu scolaro di Waldone, a cui succedette nelle funzioni di abate. Divenuto vescovo di Basilea nell'806 vi si distinse per la fattiva opera a favore della Chiesa e degli studî: tanto che Carlomagno lo prescelse nell'811 per un'ambasciata a Costantinopoli. Le lettere che scrisse da Costantinopoli e la relazione finale sono andate perdute. Per grave malattia nell'823 lasciò la sua carica, vivendo come semplice monaco. La sua Visio Vettini in prosa (824) fu la principale fonte della celebre visione in versi di Valafrido (v.), il quale lo ricorda iniziando il suo poema e ne narra la pia e attiva vita.
Bibl.: W. Wattenbach, Deutschlands Geschichtsquellen, Berlino 1877, I, 206-207; F. Rettberg, Kirchengeschichte Deutschlands, Gottinga 1846-48, II, 39-96. Per la Visio Wettini cfr. Anacleta Bollandiana, XLIII, p. 333.