LANCEREAUX, Ètienne
Medico, nato a Brécy-Brières il 27 novembre 1829, morto a Parigi il 26 ottobre 1910. Si laureò a Parigi dove fu allievo di C. Bernard e di P. Bazin; nel 1863 fu nominato medico capo della clinica della facoltà; nel 1877 membro dell'Accademia di medicina. La maggior parte della sua attività si svolse all'Hôpital de la Pitié dove si distinse fra i clinici ospedalieri del suo tempo. Si occupò di clinica medica e di anatomia patologica; dimostrò i danni dell'alcoolismo e la tossicità delle essenze adoperate nella fabbricazione dei liquori.
Scrisse sulle affezioni nervose sifilitiche (1861), sulla trombosi e sull'embolia cerebrale (1862), sulle emorragie meningee (1863), sull'amaurosi da degenerazione dei nervi ottici consecutiva a lesioni degli emisferi cerebrali (1864), sulla poliuria da diabete insipido (1869), sulla distribuzione geografica della tisi polmonare (1879), sulle paralisi tossiche e la sifilide cerebrale (1881). In patologia s'indica come diabete di Lancereaux la forma consuntiva, spesso associata a lesioni del pancreas. La cosiddetta cura di L. consisteva nelle iniezioni sottocutanee di glicerina che si pensava giovassero negli aneurismi.
Pubblicò inoltre: Traité historique et pratique de la syphilis (Parigi 1886); Traité d'anatomie pathologique (ivi 1875-1889); De l'absinthisme aigu et de l'absinthisme chronique (ivi 1879); Traité de l'herpétisme (ivi 1883), Traité des maladies du foie et du pancréas (ivi 1898); con N.C. Paulesco: Traité de médecine (ivi 1902 segg.); Traité de la goutte (ivi 1910).