ETEOCRETESI ('Ετεόκρητες)
Antica popolazione di Creta ricordata come tale nell'Odissea (XIX, 176) insieme con gli Achei, i Cidonî e i Pelasgi. La sede degli Eteocretesi, in età storica, fu Preso, nella creta orientale; ma non è impossibile che più anticamente essi occupassero un territorio forse anche di molto maggiore. Circa la loro origine è probabile che vadano messi in rapporto con l'Asia Minore. Chiusi tra i loro monti di Sitia, gli Eteocretesi dovettero serbare a lungo i caratteri d'una civiltà primitiva, e anche il loro dialetto dorico rimase per molto tempo qualcosa a sé. Agli Eteocretesi appartengono forse, in generale, le misteriose iscrizioni pittografiche cretesi e le altre scritte coi segni dell'alfabeto greco, ma in una lingua che ancora non si è potuto decifrare, e che secondo alcuni apparterrebbe al ceppo linguistico indo-europeo. Vicino a Preso era un tempio di Zeus dicteo.
Bibl.: T. A. B. Spratt, Travels a. researches in Crete, I, Londra 1865, p. 152 segg.; L. Mariani, in Mon. Ant. dei Lincei, VI, p. 282 segg.; L. Savignoni, ibid., XIV, p. 665; R. C. Bosanquet, in Ann. Br. School at Athens, VIII, p. 231 segg.; IX, p. 274 segg.; X, p. 192 segg.; J. Miller, in Pauly-Wissowa, Real-Enc., VI, coll. 709-10. Per le iscr. v. D. Comparetti, in Mon. Ant., III, p. 449 segg., n. 208, e la bibl. cit. Cfr. J. J. E. Hondius, Suppl. Ep. Gr., III, n. 777.