Pseudonimo di duo di artisti polacchi composto da Bezt, pseudonimo di Mateusz Gapski (n. Turek 1987) e Sainer, pseudonimo di Przemek Blejzyk (n. Lodz 1988), massimi protagonisti della pittura murale contemporanea. Nel 2008, dopo aver frequentato i corsi di pittura, serigrafia, illustrazione e design grafico presso l’Accademia di Belle Arti di Lodz, iniziano a collaborare insieme all’interno del tessuto urbano – già conosciuto da entrambi attraverso l’esperienza del writing – concentrando la propria ricerca su uno scenografico figurativismo dai connotati a metà strada tra pop e surrealismo, profondamente influenzato nello stile dai precedenti studi grafici. Le pitture murali del duo polacco sono caratterizzate da dimensioni imponenti e da una ricchezza cromatica attentamente studiata in rapporto ai contrasti chiaroscurali che forniscono alle figure profondità e forza plastica. Le atmosfere nascono dall’incontro di realtà e immaginazione: la sensibilità pittorica nella cura dei dettagli, che trasmettono una notevole sensazione di realismo, dialoga armonicamente con un linguaggio fantastico, dove l’espressività caricaturale riporta la dimensione ai limiti del fittizio, ai confini di un appariscente mondo visionario di non immediata individuazione. Capita che i temi affrontati da Bezt e Sainer richiamino alla mente personaggi emblematici che incarnano il folklore e il fascino dell’Europa dell’Est. Le colossali pareti dipinte dagli E.C. accendono i grigi palazzi dei paesi ex-sovietici, così come dominano panorami urbani europei ed americani. In Italia hanno dipinto nel 2014 uno dei murali più alti di Roma, nel quartiere del Pigneto.