ETA
Sigla del basco Euskadi ta askatasuna («Nazione basca e libertà»). Formazione politico-militare costituitasi nel 1959 con l’obiettivo di perseguire, anche attraverso la lotta armata, l’unità e l’indipendenza dei Paesi Baschi. Caratterizzata da un programma politico nel quale convivono elementi nazionalistici e socialisti, l’ETA ha subito fin dal 1970 la scissione di una componente di ispirazione marxista (la cosiddetta ETA politico-militare) che negli anni Ottanta abbandonò quasi del tutto la lotta armata. Responsabile, durante il franchismo, dell’omicidio del primo ministro spagnolo C. Blanco (1973), a partire dagli anni Settanta l’ETA vide prevalere al suo interno la cosiddetta ETA militare, più fortemente nazionalista e responsabile di numerosi attentati anche contro la popolazione. Il processo di democratizzazione seguito alla morte di Franco (1975) portò all’approvazione di uno statuto di autonomia (1979-80) per le province basche di Vizcaya, Álava e Guipúzcoa, giudicato tuttavia insufficiente dall’ETA. Essa, infatti, considera parte integrante delle province basche anche la Navarra e rivendica, in territorio francese, le «province settentrionali» di Labourd, Bassa Navarra e Soule. Nonostante l’isolamento e l’ostilità del resto della popolazione spagnola, negli anni Ottanta l’ETA ha continuato a ricevere il sostegno di ampi strati della popolazione basca (come rivelano i successi elettorali delle forze politiche indipendentiste), mentre le pesanti misure repressive adottate dal governo di Madrid hanno suscitato forti ondate di protesta. Alla fine degli anni Novanta la società civile spagnola ha espresso una dura condanna dell’ETA, tanto che nel 2003 il suo «braccio politico», Batasuna, è stato messo fuori legge. Nel marzo 2006, di fronte alle aperture del governo Zapatero, l’ETA ha annunciato una tregua permanente, interrotta dopo pochi mesi da un attentato all’aeroporto di Madrid (dic. 2006) e da ulteriori azioni nel 2007-2009. Nel 2010 gli arresti di I. Gogeascoechea e di M.K. Carrera Sarobe hanno privato l’organizzazione di alcuni dei suoi maggiori leader.