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ESTREMO

La grammatica italiana (2012)
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ESTREMO


Dal punto di vista etimologico, estremo deriva dal latino extremus, superlativo di exter ‘che sta fuori’.

Il significato fa riferimento a ‘ciò che è o rappresenta il termine ultimo (in senso locativo o temporale) di qualche cosa’

Nell’estremo versante occidentale della Grecia

L’estremo istante della sua vita

È usato di frequente anche con il significato figurato di ‘eccessivo’ o semplicemente di ‘molto grande’

Il dispotismo estremo

L’estrema violenza di costoro

Un bisogno estremo di attenzione.

Usi

Oggi capita spesso che estremo non sia più percepito come un superlativo e venga usato a sua volta per costruire un comparativo o un superlativo relativo

Sono fondamentalisti del tipo più estremo («L’Unità»)

solo nel più estremo dei casi poteva servire a dar sfogo alle voglie maschili (M. Murgia, Ave Mary)

Quest’uso è già attestato in Manzoni

Finalmente nuovi casi, più generali, più forti, più estremi, arrivarono anche fino a loro(A. Manzoni, I promessi sposi)

C’è chi usa estremo, di solito in tono scherzoso, anche al superlativo

Eppure, mica tutti hanno apprezzato, ieri, il bel gesto estremo, estremissimo, poi, per le reti private («Corriere della Sera»).

VEDI ANCHE grado degli aggettivi

Categorie
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Vocabolario
estrèmo
estremo estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o temporale, di qualche cosa: all’e. orizzonte;...
estremità
estremita estremità s. f. [dal lat. extremĭtas -atis, der. di extremus «estremo»]. – 1. Il punto o la parte estremi, il luogo dove una cosa ha termine: l’e. di una lancia, l’e. delle dita, l’e. di una fune. Nella costruzione navale, indica...
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