ESSEX ("Sassonia orientale"; A. T., 47-48)
Contea dell'Inghilterra orientale, con una superficie di 3964 kmq.; è limitata a nord dalle East Anglian Heights e dal fiume Stour, a ovest dai fiumi Lea e Stort, a sud dal Tamigi e a est dal Mare del Nord, cui si affaccia con una costa ricca di profonde insenature e isolotti; la sua massima lunghezza da NE. a SO. è di km. 101. Il centro della contea è a 51°45′ N., 0°35′ E. L'Essex è una delle sei "home counties"; a causa della sua vicinanza a Londra è densamente popolata, specie nel sud-ovest, dove Walthamstow (127.500 ab.;), Leyton (128.500), West Ham (301.000), East Ham (143.500) e Ilford (85.000), sono comprese nei limiti del distretto metropolitano di polizia londinese. A NO. d'una linea immaginaria tracciata da Bishop Stortford (Hertford) a Sudbury (Suffolk.), l'Essex è costituito da strati di creta bianca che formano le parti più elevate della contea. Anche a Grays e a Purfleet sul Tamigi esistono piccoli giacimenti di creta bianca, che viene scavata per la fabbricazione di calce, cemento e bianco di Spagna. Altrove il terreno è costituito da argilla, che forma la regione collinosa, la regione dei boschi, quella delle paludi. La regione collinosa comprende Tiptree Heath, anticamente coperta di boschi selvaggi e brughiere, ora intensamente coltivata, Danbury Hill (m. 111) presso Chelmsford e Laindon Hill (m. 117) vicino a Billericay. Il bosco di Epping vicino al confine con il Middlesex rappresenta l'ultimo avanzo della regione boscosa, un tempo assai più diffusa. Lungo la costa si hanno aree riacquistate alla coltura per mezzo di numerose dighe, assai simili nell'aspetto e nei sistemi di prosciugamento alle olandesi. Oltre ai fiumi già ricordati, che servono da confine, sulla costa orientale sboccano il Colne (Colchester), il Blackwater, che riceve il Chelmer (Chelmsford), e il Crouch. Senza importanza sono gli affluenti del Tamigi, a eccezione del Roding, che sbocca nel fiume principale a valle di Barking. I più importanti docks lungo il Tamigi sono presso Tilbury e a sud di West Ham. Lungo la costa vi sono depositi per carichi pericolosi come esplosivi e petrolî.
L'Essex è, per tutta la sua estensione, intensamente coltivato e la produzione dí cereali, piselli, fagioli, frutta e ortaggi è notevole. Importante è l'industria della pesca: specialmente rinomate sono le ostriche di Colchester e quelle di Burnham sul Crouch e i frutti di mare di Leigh. Non esiste alcuna industria di speciale importanza; le antiche industrie del sale, potassa, cemento iumano, paglia intrecciata e tessuti casalinghi sono quasi scomparse; mentre le fabbriche di polvere pirica (Waltham Abbey), tegole e mattoni (lungo l'estuario del Tamigi), sapone, candele, guttaperca (Silvertown), prodotti chimici, oggetti in ferro (Stratford), stoffe di seta (Braintree), lastre fotografiche (Ilford) impiegano numerosi lavoratori. L'Essex conta 1.470.250 ab. (1921). I centri maggiori (oltre le città nominate sopra, comprese nel distretto metropolitano di polizia londinese) sono: Southend (106.000 ab.), rinomata come luogo di soggiorno marittimo, in notevole sviluppo; Harwick (13.000 ab.) importante approdo per piroscafi postali; Chelmsford (20.800), capitale della contea con stabilimenti per la produzione di macchine agricole e materiale elettrico; Colchester (43.300), colonia romana con interessanti rovine. L'antica città di Saffron Walden (5.900 ab.) è il principale centro delle colline cretacee del nord-ovest.
La contea di Essex, anticamente parte del regno di Essex, fu fondata probabilmente da Etelstan. Dopo la conquista normanna, ai proprietarî sassoni furono confiscate le terre a favore dei signori normanni; i principali fra questi furono Geoffrey de Mandeville e Aubrey de Vere. Nella guerra dei baroni ai tempi di Enrico III, i castelli di Pleshey, Hedingham e Colchester furono tenuti dagli avversarî del re, e nel 1381, 5000 abitanti dell'Essex parteciparono alla guerra dei contadini. Nella guerra delle Rose la contea fu divisa fra i due partiti, e in quella civile parteggiò prevalentemente per il Parlamento.
Regno di Essex. - Questo regno comprendeva l'attuale contea di Essex, con una gran parte del Middlesex e del Hertfordshire; può aver contenuto nel passato anche il Surrey. Secondo una tradizione fu fondato da Aescwin, ma senza dubbio ebbe origine durante le invasioni sassoni del sec. V e VI in Britannia. Ostacolato nella sua espansione verso l'occidente dalla Mercia e dal Wessex, l'Essex aveva raggiunto i suoi limiti estremi appena apparso nella storia verso il 600 d. C. In quest'epoca il Wessex aveva conquistato il Surrey e il re di Essex, Saeberth, vassallo e nipote di Ethelbert di Kent, abbracciò insieme con lo zio il cristianesimo. Quando Saeberth istituì una nuova sede vescovile nel 604 nella sua capitale Londra, col vescovo Mellito, Ethelbert lo aiutò nella costruzione della cattedrale (S. Paolo). Ethelbert e Saeberth morirono nel 616, e i figli di Saeberth, Saexred e Saeward, istigati da Redwald dell'Anglia orientale, espulsero Mellito, ristabilirono il paganesimo ed estinsero il cristianesimo nell'Essex, ma senza persecuzioni. L'anno dopo essi furono uccisi in battaglia da Cynegils re del Wessex. Pagano fu anche il figlio di Saeward, Sigebert il Piccolo. Ma il suo successore, Sigebert il Buono (650-60), sostenuto da Oswy di Northumberland sfidò il pagano Penda di Mercia e nominò il missionario di Northumberland Cedd vescovo di Londra, e quindi in breve tempo l'Essex fu riconvertito. Verso il 666 Wulfhere di Mercia sottomise completamente l'Essex. Esso, salvo una dubbia parentesi, rimase sotto il dominio della Mercia fino a che Egberto di Wessex non ne ruppe la supremazia ad Ellandun, i Sassoni orientali si ribellarono e il loro re, Sigered, diventò vassallo di Egberto. Quando Sigered morì nell'820, Egberto mise al suo posto un "ealdorman" (anziano), dando così fine al regno sassone orientale.
Bibl.: Cambridge Medieval History, I, xii, II, xvi (B); XII; III, xiv, Cambridge 1911-1926.
I conti di Essex. - Titolo comitale portato da varie famiglie storiche inglesi. Il primo conte di Essex fu Geoffrey de Mandeville nel 1139, e gli successero i suoi due figli. Il titolo passò poi ai Fitzpeter (1199), ai de Bohun, conti di Hereford (1239), a Thomas duca di Gloucester figlio del re Edoardo III (1373), e nel sec. XV al nipote del Gloucester, Henry Bourchier, con intervalli in cui ritornò alla corona. Poco prima di esser giustiziato, Thomas Cromwell fu creato conte di Essex (1540), e nel 1543 il titolo fu conferito a William Parr, marito di una Bourchier. Nel 1553 il Parr fu privato di titoli e beni, e nel 1572 Walter Devereux (1541-76), imparentato anche lui coi Bourchier, fu creato conte di Essex. Gli successe il figlio Robert (v) morto giustiziato. Giacomo I riconferì il titolo a Robert, figlio del precedente (1591-1646), il quale combatté contro gli Spagnoli e nella guerra civile contro i realisti; assunto il comando dei Parlamentari, vinse la battaglia di Edgehill nel 1643, ma fu sconfitto nel 1644. Morì nel 1646, e con lui si estinsero i Devereux.
Il titolo fu poi conferito da Carlo II ad Arthur Capel. La famiglia Capel conserva ancora il titolo.