ESSEX, Arthur Capel, conte di
Nacque nel gennaio 1632 da Arturo, barone Capel of Hadham; ma perdette i beni aviti nella guerra civile, e con la restaurazione monarchica ebbe altro titolo, quello cioè di conte di Essex (1661). Fu per parecchi anni sostenitore del re, e dal re ebbe incarichi di fiducia; membro del consiglio privato, ambasciatore in Danimarca nel 1670, lord luogotenente dell'Irlanda nel 1672. Ma in quest'ultima carica la rigidità della sua amministrazione lo poneva in conflitto con gl'imperanti sistemi di corruzione; e fu quindi richiamato a Londra, nel 1677. La sua attività si svolse da allora nella Camera dei lord; e divenne sempre più quella di un oppositore al governo di Carlo II, e specialmente alla persona del duca di York, il futuro Giacomo II. Fu così uno dei più vivaci sostenitori dell'Exclusion bill, nel 1680; e l'anno dopo fu tra coloro che presentarono la petizione contro la riunione del Parlamento a Oxford. Egli non si era tuttavia associato ai progetti del partito di Shaftesbury, ma, scoperto il complotto della Rye House (1683), fu ugualmente arrestato e imprigionato nella torre di Londra. E qui, il 30 luglio, si tagliò la gola.