essènza [Der. del lat. essentia, da esse "essere"] [FAF] La natura propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale e universale delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
In filosofia, la natura propria e immutabile delle cose.
Alla substantia, che è la realtà individuale nella sua autonoma esistenza e sussistenza, l’essentia si contrappone come la forma generale, come l’εἶδος platonico che ne costituisce la natura universale. All’e. viene quindi attribuita realtà oggettiva ...
La realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
Da Aristotele alla tarda antichità
Nella Metafisica (➔) Aristotele, trattando la questione generale della determinazione di cosa sia ...
Per i pitagorici essenza (ἐστώ) era la parte immutevole e divina dell'universo, onde s'originava la parte mutevole o natura. Con Socrate la ricerca divenne d'indole logica: di ciascuna cosa egli domandò quid est?, o come dissero gli scolastici, la quiddità. La quale, contrapposta a ciò che delle cose ...
essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...