Poeta (Almendralejo 1808 - Madrid 1842). Ebbe vita molto agitata, fra esilî, lotte politiche, fughe e amori avventurosi e infelici. Nell'incompleto poema narrativo Pelayo (1824) e nelle Poesías líricas (1840) si riflette il suo romanticismo. Nel poemetto El estudiante de Salamanca, E. rinnova la leggenda del giovane libertino che ha la visione della sua morte e del suo seppellimento. Avvolta in nebulosi simboli, la storia poetica dell'umanità di El diablo mundo (1840-1841) è anch'essa incompleta, con un secondo canto che, indipendentemente dalla tessitura generale del poemetto, è ritenuto la migliore elegia amorosa della letteratura spagnola. E. scrisse anche un dramma, Blanca de Borbón (1870, post.), e, in collaborazione, la commedia in versi Ni el tío ni el sobrino (1834) e il dramma in prosa Amor venga sus agravios (1836).