espianto
In chirurgia, il prelievo di organi o di tessuti da trapiantare (➔ trapianto). ● In biologia, metodo e tecnica di indagine che consiste nel prelevare frammenti di organi o di tessuti da organismi viventi, per conservarli in ambienti e condizioni che ne permettono la sopravvivenza e l’accrescimento. Il termine è usato da alcuni autori come sinonimo di coltura dei tessuti; da altri invece per indicare un metodo di coltivazione di organi o frammenti di organi embrionali che serve per l’indagine di problemi embriologici, mentre le colture in vitro servono specialmente per l’indagine di problemi citologici. L’e. è anche il frammento di embrione o di organismo (animale o vegetale) adulto, che viene conservato in vitro secondo tale tecnica.