ESPETTORANTI (dal lat. expectñro "espettoro"; ted. hustenlösende [Heilmittel])
Sono medicamenti che facilitano l'espettorazione delle secrezioni bronchiali, e ciò vale direttamente a eliminare una delle cause che determinano la tosse.
Si considerano come espettoranti alcune droghe: poligala, scilla, ipecacuana, ecc.; alcune sostanze minerali: acetato d'ammonio, ioduri alcalini, antimoniali, ecc.; alcune sostanze organiche: la trementina e suoi derivati (terpina e terpinolo), l'eucaliptolo, ecc.; alcuni balsami (del Perù, del Tolù, storace); qualche resina (benzoino). Il meccanismo d'azione di questi medicamenti è molto vario: alcuni sembra agiscano solo gendendo più fluide le secrezioni bronchiali (poligala e scilla), altri anche aumentandole (balsamici); altri ancora, come l'ipecacuana e gli antimoniali, sono principalmente emetici che a debole dose provocano un certo stato di nausea e possono cosi agire, per azione riflessa, sui muscoli espiratorî e per conseguenza su tutto l'apparecchio polmonare, di modo che quando l'albero bronchiale è ingombro di mucosità l'atto del vomito costituisce uno dei mezzi espettoranti più efficaci, specialmente nei bambini o comunque nei malati incapaci d'espettorare. Non è ben noto come agiscano gli espettoranti del terzo gruppo, e pare anzi che, mentre piccole dosi eccitano la secrezione bronchiale, le dosi elevate inaridiscano la mucosa. Forse è difficile trovare medicamenti schiettamente e puramente espettoranti, poiché in genere si tratta di sostanze che modificano l'apparecchio circolatorio, il sistema nervoso e neuromuscolare. In ogni modo, qualunque sia il loro meccanismo d'azione, agli espettoranti si ricorre o per liberare le vie aeree dal muco troppo abbondante o troppo tenace, oppure per renderle umide nei casi in cui si trovino eccessivamente inaridite.