esperimento
esperiménto [Der. del lat. experimentum, da experiri "provare"] [FAF] Il provocare artificialmente un fenomeno nelle condizioni più favorevoli per essere indagato, allo scopo di precisarne le modalità, di verificare una qualche ipotesi sulla sua origine e sul suo modo di evolversi e per indagare sulle relazioni di dipendenza con altri fenomeni. ◆ [ALG] Costruzione grafica eseguita usando riga e compasso liberamente, non limitandosi, cioè, alle costruzioni fondamentali di Euclide. È uno dei procedimenti tipici della cosiddetta geometria sperimentale. ◆ [FAF] E. concettuale: espressione con cui si rende in it. il termine ted. Gedankenexperimente (←). ◆ [FNC] E. critico: nella tecnica dei reattori nucleari, operazione di progressivo aumento della reattività, volta alla determinazione delle condizioni di criticità del reattore. ◆ [FAF] E. cruciale: quello che decide tra ipotesi o teorie antagonistiche: → cruciale. ◆ [INF] [FAF] E. numerico: e. i cui risultati consistono nei dati di uscita (numerici o grafici) di un programma di calcolo a mezzo di un elaboratore elettronico digitale o analogico, quando il programma è ideato in modo da risolvere (di solito solo approssimativamente) le equazioni del moto che modellano un sistema reale (o anche ideale). Da un punto di vista filosofico, si tratta di un e. che studia il sistema costituito dal programma stesso e la difficoltà teorica e pratica sta nella interpretazione della rilevanza dei risultati per lo studio di sistemi reali; la situazione non è dunque molto diversa da quella in cui ci si trova quando si adotta un modello matematico per la descrizione di un fenomeno fisico e lo si riesce a studiare in qualche dettaglio.