espansione
Stadio finale della fase ascendente del ciclo economico (➔), quella immediatamente precedente la recessione (➔). Il ciclo economico consiste nell’alternarsi di una fase ascendente, che per convenzione si articola, in ordine cronologico, in ripresa ed e., e di una fase discendente, che consiste di recessione e depressione (➔). Alla fine dell’e., quindi, si manifesta un punto di svolta superiore (picco o peak), seguito dalla recessione. Generalmente – ossia in condizioni ‘normali’ – le fasi di e. ciclica sono prolungate, mentre quelle di contrazione sono piuttosto brevi. A partire dalla fine della Seconda guerra mondiale e fino all’inizio del nuovo millennio (1945-2001) negli USA la fase di contrazione durava mediamente un anno, contro i 6 della fase ascendente. Dopo la crisi dei mutui subprime (➔ subprime, crisi dei mutui) del 2007 e l’associata grande recessione del 2008-09, seguita dal double dip (dalla continuazione della recessione negli anni 2010-12) per alcuni Paesi, quali la Grecia, l’e. si è rivelata molto più lenta e faticosa rispetto al passato, tanto che alcuni economisti parlano di una nuova era normale (new normal), caratterizzata da contrazioni molto più prolungate e frequenti ed e. più brevi e meno intense.
Si parla di e. anche con riferimento alle politiche economiche. Si ha un’e. monetaria quando le autorità di politica monetaria (tipicamente la banca centrale) mettono in atto un’e. della quantità di moneta in circolazione. Ciò avviene, tipicamente, mediante operazioni di mercato aperto (➔ mercato aperto, operazioni di) consistenti nell’acquisto di titoli da parte della banca centrale presso il sistema bancario. Per mezzo di queste operazioni – che possono essere concepite anche come prestiti da parte della banca centrale alle banche commerciali contro prestazione di garanzia in titoli – le banche ottengono liquidità aggiuntiva che, in condizioni normali, dà luogo all’erogazione di nuovi prestiti che a loro volta producono nuovi depositi e quindi nuova moneta. Non sono state normali le condizioni del sistema bancario nel corso della crisi finanziaria iniziata nel 2007. La liquidità addizionale ottenuta dalle banche è stata, infatti, trattenuta dalle banche stesse senza dare vita alla creazione di nuovi prestiti e nuovi depositi.
Si parla inoltre di e. fiscale o di bilancio quando il governo adotta una politica di incremento della spesa pubblica o dei trasferimenti e/o di riduzione della pressione fiscale. Sia in caso di e. fiscale sia nel caso di e. monetaria, in condizioni di normalità la domanda aggregata (➔) aumenta con effetti di stimolo dell’attività economica e pertanto d’incremento del PIL.