ESONE (Αἴσων)
Ceramista attico, il cui nome ricorre, accompagnato dalla forma verbale ἔγραψεν, su una tazza del museo di Madrid a figure rosse, forse del 430 a. C.; in essa sono rappresentate sette imprese di Teseo, di cui quella più celebre, l'impresa del Minotauro, occupa il tondo interno. In E. vi è già la grazia gentile che preannunzia l'opera di Midia e di Aristofane. Il Beazley ascrive ad E. altri quattro vasi.
Bibl.: J. D. Beazley, Attische Vasenmaler des rotfigurigen Stils, Tubinga 1925, p. 445 seg.; P. Ducati, Storia della ceramica greca, Firenze 1923, p. 393; Ch. Dugas, Aison et la peinture céramique à Athènes à l'époque de Périclès, Parigi 1930; E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, II, Monaco 1923, p. 584 seg.