ESICHIO di Mileto, o Illustrio
Scrittore greco, vissuto fin sotto Giustiniano, autore di una Storia romana e universale ('Ιστορία ῥωμαική τε καὶ παντοδαπή) che in sei libri arriva dall'assiro Belo ad Anastasio (508 d. C.; Fozio, Bibl., cod. 69), di cui ci è conservato un lungo frammento sulle origini di Costantinopoli (pubblicato in Preger, Scriptores originum Constantinopolitanarum, I, Lipsia 1901) e inoltre di un'opera su Giustino (518-527 d. C.) e sugl'inizî di Giustiniano, ma è noto soprattutto per avere compilato il Nomenclatore, ovvero indice delle persone illustri negli studî ('Ονοματολόγος ἢ πίναξ τῶν ἐν παιδείᾳ ὀνομαστῶν), raccolta di notizie sugli autori antichi, e opera di grande importanza per la storia della letteratura greca. I personaggi vi erano distribuiti in sei categorie (1. poeti, 2. filosofi, 3. storici, 4. oratori e sofisti, 5. grammatici e medici, 6. scrittori di varia specie), entro ciascuna delle quali i nomi erano ordinati cronologicamente. Ogni vita era trattata secondo uno schema fisso: titolo dell'articolo, provenienza, genere coltivato, nomi dei genitori, figli, maestri, scolari, luogo e tempo dell'attività e della morte, elenco degli scritti. Vi erano ricordate solo celebrità pagane. Di quest'opera fra l'839 e l'857 si fece un estratto, in cui l'ordine alfabetico fu sostituito all'ordine cronologico e di materia, e furono aggiunti articoli su scrittori cristiani, e su altri vissuti dopo Esichio. A questo estratto hanno attinto Fozio e Suida, che ad esso dichiara di dovere le notizie di storia letteraria che riferisce. Lo scritto, falsamente attribuito ad E., Περὶ πῶν ἐν παιδείᾳ διαλαμψάντων è una compilazione da Diogene Laerzio e Suida formatasi fra il sec. X e il XIII.
Ediz.: insieme con lo pseudo-Esichio, a cura di J.C. Orelli, Lipsia 1820; poi C. Müller, in Fragmenta Historicorum Graecorum, Parigi 1870 segg., IV, 143-177; Hesychius Milesius, Onomatologi quae supersunt, ed. Jo. Flach, Lipsia 1882; De viris illustribus (pseudo-Esichio), ed. J. Flach, Lipsia 1880.