ESICHIO di Gerusalemme
Prete e scrittore, morto intorno al 450. Si segnalò nello spiegare la Bibbia secondo il metodo allegorico, sia nella predicazione, sia negli scritti. Fu onorato come santo.
Scritti: In piccola parte sono raccolti in Migne, Patrol. greca, XCIII (gli appartengono anche XXVII, coll. 649-1344 e LV, coll. 712-784); molto è inedito, molto andò perduto. ved. G. Mercati, in stud e Testi, V, pp. 145-179 e in Revue biblique, 1907, p. 79; R. Devreesse, ibid., 1924, pp. 498-521; A. Vaccari, in Bessarione, 1918, pp. 8-46; M. Faulhaber, Hes. Hier. interpretatio Is. proph., Friburgo in B. 1900; K. Jüssen, Die dogmat. Anschaungen des Hes. von Jer., Münster 1931. Per l'anno della morte v. S. Vailhé, in Èchos d'Orient, IX (1906), p. 219.