ESCORIAZIONE (dal latino excoriatio; ted. Hautabschürfung)
Soluzione di continuo superficiale della pelle che di regola guarisce senza lasciare cicatrice; perciò molto più superficiale dell'ulcerazione e della piaga, il cui esito è sempre dato dalla cicatrice. L'erosione può invece lasciare pigmentazioni, o, se relativamente profonda, atrofie. Si distinguono tre gradi: l'escoriazione di 1° grado, a fondo secco, è data dalla perdita dello strato corneo; quella di 2° grado, a fondo umido con essudazione sierosa, da abrasione del corneo e del lucido; finalmente l'escoriazione di 3° grado, a fondo sanguinante, colpisce anche il malpighiano giungendo fino al corpo papillare. L'escoriazione s'osserva per effetto di grattamento (escoriazioni lineari), oppure secondariamente a lesioni iniziali papulose, vescicolari, ecc. Si cura coi topici detti cheratoplastici, per esempio dermatolo.