Teologo (Valladolid 1589 - ivi 1669), gesuita. Moralista, è noto per tre opere: Examen y práctica de confessores y penitentes (s.d.); Liber theologiae moralis (1644) e Universae theologiae moralis receptiores absque lite sententiae (1652-53), in cui si fa aperto sostenitore di tesi lassiste (liceità del furto in casi di necessità, ecc.). La sua notorietà è anche affidata alla polemica antilassista di Pascal (Lettres provinciales, 5a e 6a).