ESCARENA, Antonio Tonduti, conte della
Uomo di stato piemontese, nato a Nizza Marittima il 14 ottobre 1771, morto a Nizza il 6 aprile 1856. Nel luglio 1794, combattendo contro i Francesi, fu fatto prigioniero, ma riebbe di lì a poco la libertà e riprese subito il suo posto, come capitano, sotto le bandiere del re, che si affrettò a raggiungere di nuovo nel 1799. Più tardi fu impiegato nella prefettura di Nizza e poi (1808) in quella di Livorno. Probabilmente allora s'iscrisse, come tutti i funzionarî napoleonici, alla massoneria. Nella Restaurazione rimase in Francia e, dal 1814 al 1818, anche durante i Cento giorni, fu segretario generale del ministero dell'Interno. Quando venne al governo il Decazes, diede le dimissioni, e questo gesto lo mise in simpatica luce presso Vittorio Emanuele I e Carlo Felice. Nel 1831 Carlo Alberto gli affidò il portafoglio dell'Interno. Uomo di vaste conoscenze amministrative, voleva sveltire, secondo le intenzioni del re, la macchina dello stato, lasciando ai cittadini tutta la libertà compatibile coi diritti della monarchia assoluta. Il Consiglio di stato che, come venne dapprima concepito, adattava ai tempi nuovi un'antica istituzione di Emanuele Filiberto, fu in gran parte opera sua. Assertore dei vantaggi della libertà commerciale e del rispetto dovuto ai responsi delle leggi economiche, protesse inoltre gli studî, fondò l'Ordine del merito civile e diede cure sapienti alla compilazione del codice albertino. Nocquero alla sua fama i processi del 1833 e, più ancora, l'aver chiamato al ministero di Polizia (25 febbraio 1835), cedendo forse agl'incitamenti della propria moglie, che era una francese legatissima con l'emigrazione legittimista e cattolica, il romano Tiberio Pacca. Due mesi più tardi, in seguito a un oscuro intrigo, il Pacca fu espulso dal regno. L'E., costretto a sua volta a dimettersi (18 aprile 1835), ebbe il titolo di ministro di stato e visse da allora in poi oscuramente a Nizza.
Bibl.: V. Camburzano, Il conte A. della Scarena, Genova 1857; G. Manno, Note sarde e ricordi, Torino 1868, p. 295; A. Luzio, Gl'inizi del regno di Carlo Alberto, in Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, s. 2ª, LXVI (1923); M. Zucchi, Carlo Alberto dalla restaurazione all'avvenimento al trono nelle memorie inedite di Alessandro Saluzzo, in Bibl. di st. ital. recente, XII (1926); C. Lovera e I. Rinieri, Clemente Solaro della Margarita, Torino 1931, II.