SCHRÖDINGER, Erwin
Fisico austriaco, nato il 12 agosto 1887 a Vienna. Studiò a Vienna, con F. Hasenöhrl e sopra tutto con F. Exner, di cui fu poi assistente. Passò poi come assistente presso M. Wien a Jena, e nel 1920 fu nominato straordinario a Stoccarda. Nel 1921 fu chiamato come ordinario a Breslavia, e nello stesso anno passò a Zurigo come successore di M. von Laue. Nel 1927 fu chiamato a Baltimora e a Berlino: optò per Berlino, dove raccolse la successione di M. Planck, che andava a riposo. Ma nel 1933, in seguito alla rivoluzione nazionalsocialista, abbandonò la Germania e accettò una cattedra all'università di Oxford. In quello stesso anno gli veniva conferito il premio Nobel, a metà con P. A. M. Dirac.
I lavori dello Sch. riguardano la teoria fisiologica dei colori e la teoria dei quanti. Egli deve principalmente la sua fama a importanti lavori sulla meccanica ondulatoria di cui è uno dei fondatori (v. Quantistica, Meccanica). Le sue memorie al riguardo sono state raccolte in volume nel 1927. È anche autore di saggi scientifici che sono stati tradotti in italiano (Milano 1930).