CALDWELL, Erskine
Scrittore americano, nato a White Oak, Ga., il 17 dicembre 1903. Nel 1925 iniziò la sua attività giornalistica, poi esercitò varî mestieri nelle più diverse città, da Philadelphia a New Orleans e conobbe in tal modo varî strati di popolazione, in specie i piccoli agricoltori economicamente oppressi della nativa Georgia; quindi fu corrispondente di giornali in Messico, Spagna e Cecoslovacchia (1933-39) e durante la guerra (1941) in Russia.
L'esposizione crudamente obiettiva dei fatti e l'uso larghissimo del dialogo sono i modi che il C. ha derivato da E. Hemingway per rappresentare un malcontento sociale - che trova espressione più dichiarata nel romanzo Tobacco Road, 1932; trad. ital.: La via del tabacco, Milano 1940 - gli aspetti più brutali e immorali dei Bianchi poveri e i Negri vittime di pregiudizî razziali. Così in romanzi quali God's little acre, 1933; trad. ital.: Il piccolo campo, Milano 1940; Journeyman, 1935; trad. ital.: Il predicatore vagante, Milano 1947. L'elementarità dei tipi, la compiacenza insistita per una brutalità e immoralità cui un umorismo di evidente derivazione da Mark Twain non toglie carattere crudele e, insieme, manierato, fanno riuscire il C. più che nel romanzo, nella novella. In raccolte come We are the living, 1933, e specialmente Kneel to the rising sun, 1935, si trovano alcune novelle di vera e indimenticabile potenza. Altre opere: The bastard, 1929; Poor fool, 1930, romanzo; American Earth, 1931, novelle; Southways, 1938, novelle; Trouble in July, 1940, romanzo; trad. ital.: Ossessione, Roma 1946; All out on the Road to Smolensk, 1942, impressioni di viaggio, trad. ital.: Sulla strada di Smolensk, Milano 1947; All night long, 1942; Georgia boy, 1943, romanzo, trad. ital.: Ragazzo di Sycamore, Milano 1947; Stories, 1944; Tragic ground, 1944, romanzo, trad. ital.: Terra tragica, Milano 1946; A house in the Uplands, 1946, romanzo; ecc.
Bibl.: J. W. Krutch, The case of E. C., in Nation, 12 febbraio 1938, p. 190; M. E. Coindreau, Aperçu de la littér. amér., Parigi 1946, pp. 147-75; P. Brodin, Les écrivains amér. de l'entre-deux guerres, ivi 1946, pp. 195-210.