erroneo
Aggettivo: " che erra ", " che commette errore ": detto di persona, in Cv IV X 3 si dice lo 'mperadore essere stato erroneo ne la diffinizione di nobilitade, e 5; XII 19 lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo [quello " che va errando ", " che non va dritto alla meta "] mai non. l'aggiugne; detto della fantasia, in Vn XXIII 8, e della ragione che ponea la oblivione causa di nobilitade, in Cv IV XIV 15.
" Che ha in sé errore ", " che si allontana dalla verità ": in Cv II III 4 è detto della sentenza di Aristotele sulla disposizione dei cieli, espressa nel secondo libro De Coelo et Mundo.
Con immagine che richiama la selva oscura di If I 2, che è un'allegoria dello stato d'ignoranza e di corruzione dell'umanità, l'aggettivo compare in Cv IV XXIV 12, riferito alla selva... di questa vita, definita erronea, perché presenta vie tortuose e ingannevoli nelle quali è facile sviarsi.