erosione
erosióne [Der. del lat. erosio -onis, der. del part. pass. erosus di erodere, comp. di e- "fuori" e rodere] [MCC] Azione abrasiva sulla superficie di un corpo, che ne asporta minute particelle e finisce con il levigarla e, in qualche caso, spianarla del tutto. ◆ [GFS] Azione abrasiva delle particolarità della superficie terrestre dovuta a varie cause, tra le quali, in ordine di intensità, l'azione di fiumi (e. fluviale: la più importante, quasi l'e. per antonomasia), di mari e oceani (e. marina o abrasione), di ghiacciai (e. glaciale o esarazione), di venti (e. eolica o corrasione). ◆ [GFS] Ciclo di e.: teoria geologica secondo la quale al formarsi di una regione sopraelevata seguirebbe la sua riduzione a penepiano attraverso fasi nelle quali l'e., spec. fluviale, da principio molto intensa, darebbe luogo a un rilievo alto e pronunciato, intagliato da valli incassate (fase di giovinezza) che verrebbe trasformato in una regione collinare, con valli molto larghe (fase di maturità o di equilibrio) e, infine, in una regione a debolissime pendenze (fase di senilità); nuove deformazioni tettoniche verificantisi nel corso di tali fasi potrebbero dare inizio a un nuovo ciclo, per cui si avrebbe un ringiovanimento del rilievo.