Erode detto il Grande
detto il Grande Re di Giudea (n. 73 ca.-m. 4 a.C.). Figlio di Antipatro, in seguito all’invasione dei parti (40) fuggì a Roma ove ottenne da Antonio e Ottaviano il titolo di re della Giudea. Salito al trono nel 37, favorì l’introduzione della civiltà greco-romana nel suo regno. Per il timore di congiure fece mettere a morte, tra gli altri, i figli Alessandro, Aristobulo e Antipatro. Secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita di Gesù, da essi qualificato «re dei giudei», E. fece uccidere tutti i maschi nati a Betlemme e nei dintorni, dall’età di due anni in giù (la strage degli innocenti). Morì dopo aver soffocato la rivolta dei farisei. In base alla data di morte di E., la nascita di Cristo va dunque anticipata di alcuni anni rispetto alla tradizione.