ERODE ATTICO (῾Ηρώδης ὁ ᾿Αττικός, Vibullius Hipparchus Tib. Claudius Atticus Herodes)
Filosofo, retore, maestro di M. Aurelio e di L. Vero, ricco benefattore e patrocinatore di numerosi edifici pubblici in Grecia, visse dal 100 al 175 d. C. Ben diciassette statue onorarie gli erano state innalzate in Atene (C. I. G., 382 ss.). Un'erma iscritta, di Corinto, ha consentito la identificazione del suo ritratto.
Il più bell'esemplare di ritratto di E. è un busto di Parigi. Sul torso, avvolto da una toga assai movimentata, s'imposta il capo fortemente inclinato e girato a destra, dalla chioma e dalla barba trattate con accenti fortemente "impressionistici"; lo sguardo è appassionato, la fronte è tormentata da rughe profonde. Si tratta di un'opera che vuol richiamarsi alla ritrattistica del IV sec. a. C., ma che risente fortemente delle nuove tendenze spirituali che si manifestarono nell'età adrianea ed antoniniana.
Non va dimenticata l'attività di E. come restauratore e costruttore di pubblici edifici, ad Atene coll'odèon, lo stadio, il tempio di Tyche, l'agoranòmion, ad Olimpia nell'Altis, a Corinto nella Peirene, ad Alessandria nella Troade, ecc.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griech. Ikonographie, II, Monaco 1901, pp. 207-210; K. A. Neugebauer, in Die Antike, X, 1934, pp. 92-121; A. Hekler, in Die Antike, XVI, 1940, pp. 125-128; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner u. Denker, Basilea 1943, p. 180, 2.